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Imprenditoria femminile: andamento stabile in Trentino

Agricoltura e commercio i settori maggiormente guidate da donne

Trento - In provincia di Trento le imprese femminili attive al 31 dicembre 2024 erano 8.651. Il dato, che corrisponde al 18,6% del totale, registra una crescita di 28 unità rispetto al 2023 (erano 8.623) ed è sostanzialmente in linea con quello rilevato anche negli anni precedenti.

Con 1.907 posizioni attive (22,0% delle imprese femminili), l’agricoltura risulta essere il comparto in cui si concentra il maggior numero di attività gestite da donne, seguito dal commercio con 1.602 (18,5%) e da “altri settori” (16,8%) con 1.452 imprese, di cui 1.167 “attività di servizi alla persona”, per lo più saloni di parrucchiere e centri estetici. I settori che invece registrano un tasso più modesto di imprese femminili sono quello edile (229 unità, 2,6%) e quello manifatturiero, che conta 408 imprese attive (4,7%), per lo più impegnate nel comparto del tessile (articoli di maglieria) e dell’alimentare.

Analizzando l’andamento dei settori è il commercio a registrare il calo maggiore di imprese femminili, con 24 unità in meno su base tendenziale.
Si tratta di un dato che conferma un orientamento strutturale al calo, osservato negli ultimi anni, e che interessa tutto il mondo imprenditoriale senza distinzione di genere.
Considerando il trend degli ultimi dieci anni, il commercio perde complessivamente 304 imprese femminili (-15,9%), che corrispondono per la maggior parte a negozi specializzati nella vendita al dettaglio di abbigliamento, calzature e alimentari.

Diverso l’andamento del settore dei servizi alle imprese, che in dieci anni ha registrato una crescita rilevante (+373 unità), da ricondurre alla maggiore dinamicità dimostrata dalle “attività professionali, scientifiche e tecniche” e dalle “attività immobiliari”, comparti a prevalente partecipazione maschile, in cui però le donne stanno progressivamente aumentando la loro presenza.

In provincia di Trento, le imprese femminili danno lavoro a 26.422 addetti, pari all’11,7% del totale dei lavoratori e delle lavoratrici del settore privato. Di questi, quasi il 30% è impegnato nelle aziende femminili che operano nel settore turismo-ristorazione, il 15,3% nel commercio e il 13,5% in ambito sanitario.

A fine 2024, le donne titolari di cariche attive (titolari, amministratrici, socie o altre cariche) erano 19.458, con un’incidenza del 25,5% sul totale. Il ruolo predominante, con 6.414 posizioni (il 33%) è quello di socia d’azienda, una qualifica che non definisce con precisione il ruolo effettivamente ricoperto dalla donna all’interno dell’impresa, mentre maggiore rilievo assumono le cariche di “titolare”, rivestita da 6.070 imprenditrici (il 31,2% del totale delle cariche femminili), e di “amministratrice”, con 5.345 posizioni (il 27,5%), alle quali fanno capo precisi poteri di gestione, rischi e responsabilità.
Ultimo aggiornamento: 07/03/2025 06:44:08
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