Trento - Entrano a regime quest’anno le due grandi novità della riforma provinciale sugli “Interventi a sostegno del sistema economico trentino”. “Crescita Trentino” e “Crescita + Trentino”, i nuovi strumenti agevolativi recentemente approvati dalla Giunta in attuazione della legge 6 del 2023, sono stati presentati dall’assessore provinciale allo sviluppo economico, lavoro, università e ricerca
Achille Spinelli nel seminario in via Segantini. “L’idea di questo incontro è illustrare i nuovi criteri attuativi per gli incentivi alle imprese, in particolare per Crescita Trentino, che riguarda le domande più frequenti, dai servizi di consulenze alla ricerca e internazionalizzazione, per un importo fino a
300.000 euro, nonché per Crescita + Trentino, che comprende gli investimenti fissi di maggiore entità - così Spinelli -. Questi nuovi aiuti, assieme alle altre misure, puntano a favorire uno sviluppo del sistema imprenditoriale duraturo e sostenibile, attraverso un incremento della produttività e del valore delle aziende del territorio che guarda al lungo periodo, con un’attenzione alla semplificazione e alla tutela del lavoro, come previsto d’intesa con i sindacati e le categorie economiche”.
Foto di Gianni Penasa - Archivio PAT.
L’assessore è intervenuto assieme al presidente della
Cooperazione trentina Roberto Simoni, mentre l’illustrazione nel dettaglio della riforma è stata affidata ai tecnici, la dirigente provinciale Laura Pedron, il dirigente di Apiae
Daniele Bernardi, il dirigente del servizio agevolazioni e incentivi all’economia di Apiae
Francesco Marchi.
L’appuntamento è stato l’occasione anche per fare il punto sul 2024: un anno nel quale, contando anche le procedure avviate sulla base dei precedenti criteri della legge provinciale 6/1999, sono stati erogati circa 75 milioni di euro a sostegno di oltre 270 milioni di investimenti delle imprese trentine.
Il presidente della Cooperazione Trentina Roberto Simoni ha ringraziato la Provincia per la disponibilità ad approfondire un tema che ha definito fondamentale per consentire al Trentino di fare un salto avanti. E, ringraziando le altre associazioni di categoria che hanno collaborato all'organizzazione dell'evento, ha evidenziato come sia fondamentale, in una fase di transizione ecologica e digitale, che le aziende siano in condizione di affrontare questi scenari in continuo mutamento con nuovi investimenti anche con il supporto degli incentivi provinciali.
Attenzione puntata dunque a beneficio della platea (oltre 600 gli iscritti) di imprenditori e addetti ai lavori, sulle nuove misure agevolative della legge 6 del 2023 e su quelle ulteriori che vanno ad esaurimento alla normativa del 1999, i cui criteri verranno via via aggiornati.
Per semplificare, la prima delle due nuove macro-aree riguarda appunto gli interventi annuali denominati “Crescita Trentino”, una pluralità di aiuti per un importo fino a 300mila euro che spaziano da investimenti fissi, compresi veicoli aziendali, aiuti in materia ambientale e transizione energetica, assicurazioni dei crediti commerciali, internazionalizzazione e ricerca. Questi si affiancano agli strumenti di “Crescita + Trentino” per gli investimenti fissi superiori ai 300.000 euro. Alle due misure si aggiungono, sempre nell’ambito della legge 6/2023, ulteriori incentivi, su ricerca, internazionalizzazione, ambiente, consulenze, ricercatori e progetti di ricerca valutati con marchio di eccellenza della commissione Ue.
Va precisato poi che queste appena elencate sono le misure sempre attive con domanda “a sportello”, alle quali si affiancano le misure ad apertura temporanea quali gli avvisi e bandi. Tra questi si ricordano in particolare i due bandi per il finanziamento delle figure manageriali a supporto dell’internazionalizzazione e dell’innovazione recentemente approvati.
Per quanto riguarda le domande, per “Crescita + Trentino” i termini sono aperti dal primo gennaio al 31 dicembre 2025 e così sarà ogni anno, mentre per Crescita Trentino l’apertura è prevista nel corso del 2025.