Trento - Si è svolto a
Palazzo Stella un incontro convocato da
Confindustria Trento con l
a Provincia autonoma di
Trento, i vertici di Dana Italia e le aziende trentine della filiera.
L’incontro ha rappresentato l’occasione per le aziende (una ventina quelle presenti) per confrontarsi insieme e dialogare direttamente con l’amministrazione provinciale. L’obiettivo è valorizzare la filiera locale di fornitura a Dana e rinforzarla in vista del futuro cambio di proprietà, incrementando la competitività del territorio attraverso le misure di supporto alle attività economiche già esistenti e altre proposte durante l’incontro.
Confindustria Trento, tramite il
presidente Lorenzo Delladio e il
direttore generale Roberto Busato, hanno sottolineato l’importanza della filiera Dana per l’economia trentina e hanno illustrato un pacchetto di misure economiche che l’Associazione ha proposto alla Provincia a sostegno delle imprese trentine
.
“Dana e le aziende che lavorano con la multinazionale rappresentano una parte importante di quel 35% del PIL che è prodotto dall’industria trentina”, ha detto Delladio. “Dobbiamo assolutamente rinforzare la filiera, perché siamo fiduciosi che questo passaggio di proprietà sarà l’occasione per fare crescere ulteriormente gli investimenti dell’azienda sul territorio e di conseguenza sulle imprese partner”, ha proseguito.
La Provincia, rappresentata dall’Assessore allo Sviluppo economico, Lavoro, Università e Ricerca, Achille Spinelli, accompagnato dalla dirigente generale Laura Pedron, ha ribadito la volontà di accompagnare questa fase di transizione, per mostrare il Trentino come sistema coeso e pronto a sostenere le attività industriali. “Il nostro obiettivo deve essere quello di mantenere Dana e tutta la sua produzione sul territorio trentino, in tal senso noi come istituzioni e l’intera filiera dobbiamo lavorare per mostrare il vantaggio competitivo di questo territorio. Dobbiamo facilitare l’efficientamento anche energetico dei fornitori, mettere a fattor comune la capacità di innovazione e attivare tutte quelle leve che aiutino il nuovo acquirente a comprendere il valore aggiunto dell’insediamento in Trentino. Questa fase di vendita può diventare un’opportunità per consolidare il settore manifatturiero trentino”.