Trento - Diffondere il
modello della
Rete trentina delle Scuole che promuovono la salute ed i risultati raggiunti attraverso la condivisione delle buone pratiche messe in campo da alcuni dei
72 istituti aderenti. Stimolando l’interesse e l’adesione delle scuole che ancora non sono inserite nella Rete. Di questo si è parlato oggi nell’incontro “Una scuola in cui si sta bene” tenutosi nell’aula magna del Dipartimento istruzione e cultura alla presenza di un centinaio di insegnanti e dirigenti delle scuole provinciali di ogni ordine e grado.
Giunto alla seconda edizione, l’evento organizzato da Dipartimento Istruzione e Cultura e Dipartimento Salute e Politiche Sociali della Provincia, Dipartimento di prevenzione dell’Apss ed IPRASE, è stato aperto dai saluti della vicepresidente e assessore all'istruzione
Francesca Gerosa e dell'assessore alla salute e politiche sociali
Mario Tonina, che hanno sottolineato il percorso svolto in sinergia e collaborazione per diffondere capillarmente nelle scuole l’educazione alla salute e al benessere.
“La nostra presenza congiunta testimonia quanto siano importanti le progettualità che coinvolgono le nostre scuole ed il mondo della sanità: parliamo di promozione della salute a 360 gradi che riguarda il presente ed il futuro dei nostri ragazzi e della nostra società. Le buone prassi portano un riscontro positivo anche fuori dalla scuola perché i ragazzi ne parlano con gli amici ed all’interno della famiglia. Ringrazio i dirigenti, gli insegnanti e tutti coloro che lavorano a questi progetti. Parlando di salute non posso non ricordare l’importanza di “quella psicologica” e del benessere nelle scuole, degli studenti ma anche di tutti coloro che nella scuola ci lavorano, inserito tra gli obiettivi nelle strategie di legislatura e sul quale stiamo lavorando a pieno ritmo.
Stare bene e in serenità nei luoghi in cui si passa la maggior parte del proprio tempo è uno degli obiettivi su cui stiamo concentrando l’attenzione, con un collegamento al tempo non scuola e alla disconnessione scuola-studenti-famiglie” le parole della vicepresidente Gerosa.
“Questa collaborazione sempre più stretta tra il mondo della sanità e quello della scuola, con l’obiettivo di promuovere stili di vita e comportamenti salutari sin dai primi anni di età, è un investimento cruciale non solo per il futuro dei giovani, ma per la collettività e dunque per la salute pubblica - ha proseguito l’assessore alla salute e politiche sociali Mario Tonina, ricordando due temi importanti, il calo delle nascite e l’invecchiamento delle persone - Se vogliamo essere lungimiranti bisogna lavorare sulla prevenzione e trasmettere le informazioni ai giovani, che sono attenti e sensibili a questi temi ed attraverso i loro comportamenti e stili di vita li trasmettono a loro volta. L’educazione alla salute nelle scuole rappresenta una sfida in cui impegnarsi con serietà e convinzione. Con il lavoro di squadra i benefici e le ricadute positive arriveranno”.
"Scuole che promuovono salute" è il progetto inserito nel Piano provinciale della prevenzione 2021-2025 promosso congiuntamente dal Dipartimento provinciale Salute e Politiche sociali e dal Dipartimento Istruzione e Cultura con il supporto dell'Azienda sanitaria. Ad oggi sono 72 gli istituti che hanno aderito alla Rete Trentina delle "Scuole che promuovono salute", 61 gli istituti aderenti alla rete che hanno definito azioni e obiettivi di miglioramento che si inseriscono nelle quattro aree previste: alimentazione, attività fisica, benessere psicologico e prevenzione del consumo di sostanze. Tra i 54 istituti che hanno rendicontato le buone pratiche attivate sono state selezionate le buone pratiche illustrate oggi, rappresentative delle quattro aree contemplate e dei vari ordini e gradi degli istituti coinvolti. L'adesione alla Rete ha raggiunto tutte le zone del Trentino, nel 2023-2024 gli studenti coinvolti sono stati 24.501.
L’incontro “Una scuola in cui si sta bene” è stato introdotto dalla dottoressa Sandra Cainelli, dirigente del Servizio Istruzione della Provincia, la dottoressa Maria Grazia Zuccali, direttrice del Dipartimento di prevenzione di Apss e dal soprintendente scolastico Giuseppe Rizza. Nel corso della giornata sono state illustrate le buone pratiche realizzate in alcuni istituti della Rete, da parte dei referenti per la promozione della salute delle varie scuole. Dei principi e valori delle Scuole che promuovono Salute hanno parlato Cristina Iori del Servizio Promozione ed Educazione alla Salute del Dipartimento di prevenzione Apss e Monica Ferrari del Servizio Istruzione con Paola Maroni del Servizio Istruzione e Giuliana Dell’Agnolo di Apss che si sono soffermate sui vantaggi e sulle possibili criticità nell’adesione alla rete mentre Laura Ferrari di Apss è intervenuta sul futuro della Rete trentina.
La nascita della Rete trentina rientra nelle azioni previste dal Piano provinciale della prevenzione 2021-2025. Attraverso il Programma 1 «Scuole che promuovono salute», il Piano provinciale sottolinea l’importanza di supportare la scuola a divenire luogo che faciliti scelte di vita salutari, promuova il benessere e la cultura dell’equità con una visione a medio/lungo termine. Il progetto della Rete vede lavorare fianco a fianco Dipartimento Istruzione e Cultura e Dipartimento Salute e Politiche Sociali della Provincia autonoma di Trento e il Dipartimento di prevenzione dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari attraverso un gruppo di coordinamento che coinvolge anche Iprase, Appa e Fondazione Demarchi.