Informativa

Noi e terze parti selezionate utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per le finalità di esperienza, misurazione e marketing (con annunci personalizzati) come specificato nella cookie policy. Il rifiuto del consenso può rendere non disponibili le relative funzioni.
Usa il pulsante “Accetta” per acconsentire. Usa il pulsante “Rifiuta” per continuare senza accettare.

-

L’intervento domiciliare educativo: riflessione sul servizio

A Mezzolombardo la tavola rotonda promossa da GSH

Mezzolombardo (Trento) - “L’intervento domiciliare educativo: riflessione sul servizio”: questo il titolo dell’evento organizzato da Gsh Cooperativa Sociale in programma martedì 11 febbraio alle 14 presso la sala Spaur a Mezzolombardo.
Si tratta di un'interessante tavola rotonda di riflessione sul servizio i.d.e., un evento per ridefinire la natura del servizio in ambito diversamente abili e in ambito minori, con l'obiettivo di confrontarsi in merito ad alcune criticità/difficoltà e buone prassi per questo intervento, partendo da alcuni spunti di riflessione.
“Che cos’è il servizio i.d.e., a chi si rivolge?”, “Perché questo servizio viene scelto rispetto ad altri?”, “Quali obiettivi si vogliono perseguire?”, “Chi sono i protagonisti?”, “Com’è strutturato il servizio e il suo setting?”, “Quali caratteristiche deve avere l'educatore?”, sono alcune delle domande a cui i relatori che si alterneranno nel pomeriggio cercheranno di dare risposta.
Moderata dal dottor Dario Ianes, pedagogista, psicologo dell’educazione e condirettore del Centro Studi Erickson, la Tavola Rotonda vuole portare all'attenzione lo stato dell'arte, ma anche le criticità e le possibilità di miglioramento di un servizio tanto delicato, quanto complesso e insostituibile.
L'invito a partecipare come uditori è stato rivolto a tutte le realtà del terzo settore della Provincia.
“L’auspicio - spiega il presidente della Cooperativa Gsh Michele Covi - è che dal Tavolo emerga lo stato reale e consapevole del servizio, con la spinta a fornire una nuova struttura e visione dello stesso, in linea con l'evolversi dei bisogni dei fruitori e delle risorse a disposizione, in un'ottica di rilancio del servizio, di valorizzazione della figura dell'educatore e della messa in atto di metodologie funzionali per tutta la rete coinvolta”.
Si alterneranno negli interventi Roberto Pallanch (UMSE Disabilità e Integrazione socio-sanitaria), Ilenia Pozzatti (Ufficio età evolutiva genitorialità e centro per l'infanzia), Michela Agrimi (Neuropsichiatria Infantile e SMAC) e rappresentanti del Servizio sociale Piana Rotaliana.
L’Intervento domiciliare educativo è un servizio di natura socio-assistenziale a carattere diurno e territoriale, che si propone di promuovere, accompagnare ed accrescere le potenzialità evolutive del diversamente abile e dei suoi familiari, di sostenere questi ultimi nel recupero e nello sviluppo delle loro competenze educative e di sensibilizzare la comunità di appartenenza alla realtà dei diversamente abili. Per raggiungere questi obiettivi si opera sia a livello individuale sia di nucleo familiare che di comunità.
“L’Intervento domiciliare educativo - afferma la responsabile Gsh del Servizio Domiciliare Linda Taraborrelli - si configura prevalentemente con la presenza di educatori che prestano il loro servizio nell’ambiente di vita dell’utente in difficoltà, allo scopo di favorire lo sviluppo armonico e completo della sua personalità, attraverso una progettualità educativa individualizzata condivisa con la famiglia, il Servizio Sociale competente, gli specialisti che hanno in carico l’utente e eventuale altro ente, scolastico o lavorativo che l’utente frequenta. Con questa Tavola Rotonda si vuole appunto proporre un confronto costruttivo sulla crescita e l’evoluzione del servizio”.
Ultimo aggiornamento: 07/02/2025 22:13:47
POTREBBE INTERESSARTI
ULTIME NOTIZIE