Per il Gruppo era presente Lionel Croissant, vicepreside del Liceo del legno di Mouchard-Jura (Francia), che ha sottolineato come i giovani siano in prima linea nell’affrontare le sfide emergenti della Regione alpina, prime fra tutti quelle legate ai cambiamenti climatici, come hanno dimostrato i progetti che partecipano alla competizione “Pitch Your Project”, quest'anno legata al tema della sostenibilità.
Come ha sottolineato Croissant, la formazione e le opportunità professionali devono essere parte della soluzione, quindi bisogna preparare i giovani, dotandoli di conoscenze e competenze utili: “Non possiamo predire con certezza quali saranno i lavori del futuro, ma se privilegiamo la voce dei giovani, saremo nella miglior posizione possibile per rispondere a queste sfide”, ha detto Lionel Croissant.
Il Gruppo di Azione 3 sta lavorando in questa direzione, sviluppando soluzioni e proponendo attività che coinvolgono gli istituti di formazione professionale, le scuole, le istituzioni e le imprese, a beneficio dei giovani.
Analogo messaggio è stato portato anche da Barbara Centis, docente dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige, membro del Gruppo di Azione AG3, durante la conferenza sui marchi territoriali EUSALP, tenutasi a Poschiavo (Svizzera). Il coinvolgimento diretto dei giovani è fondamentale per assicurare la loro permanenza sui territori montani, preservare il patrimonio culturale alpino e far crescere il territorio. La formazione mette al centro i giovani e deve farlo anche ascoltando la loro visione di futuro. Per questo il Gruppo d’Azione 3 sta lavorando in sinergia con gli altri gruppi tematici di EUSALP, per promuovere le priorità strategiche della Regione alpina legate alla promozione della digitalizzazione e dell’economia circolare.
Eusalp è un'area di cooperazione tra 7 Paesi europei (Francia, Svizzera, Italia, Austria, Slovenia, Germania, Liechtenstein) e 48 regioni per lo sviluppo armonioso della regione alpina. Il suo obiettivo è quello di tenere in maggiore considerazione le sfide che la regione alpina deve affrontare su scala transnazionale e di rispondere ad esse in un quadro di cooperazione europea rafforzata.