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Lautari protagonisti a Palazzo Giustiniani

Presentato il libro di Giuseppe Spatola e la mostra fotografica contro le dipendenze di Beppe e Milla Prandelli

Roma - Lautari protagonista a Palazzo Giustiniani, per l’ospitalità del Senato e del suo presidente Ignazio La Russa, con una mostra fotografica contro le dipendenze. Presentata a Roma l’esposizione itinerante con foto realizzate da Beppe e Milla Prandelli che nel 2025 toccherà le principali sedi istituzionali regionali e comunali.
La sala Zuccari, tra le più prestigiose sedi espositive della Capitale, l’11 dicembre ha svelato la mostra “Ho bisgone di me, Scatti di indipendenza”. E' stato presentato oggi il libro a firma di Giuseppe Spatola che nasce come complemento agli scatti dall’esposizione fotografica.
La presentazione durante un convegno sulla lotta alle dipendenze e l’importanza del lavoro per il ritorno alla vita. Il dibattito in sala Zuccari è stato aperto dal presidente del Senato Ignazio La Russa a cui ha fatto seguito il presidente Coldiretti Ettore Prandini e il vice presidente vicario di Confartigianato Eugenio Massetti con un video messaggio del ministro all’agricoltura Francesco Lollobrigida. Presenti il sindaco di Pozzolengo, Alex Franzoni, il consigliere regionale Diego Invernici e Diego Zanneri, segretario di Assocamuna e coordinatore provinciale di Fdl di Brescia.
A latere l’anteprima nazionale della mostra fotografica con protagoniste le fotografie realizzate da Beppe e Milla Prandelli nel corso di un lavoro durato due anni. Scatti che hanno preso vita nel calendario 2025 di Lautari, che servirà a celebrare i 33 anni della Comunità di recupero dalle dipendenze che ha la sua sede principale a Pozzolengo, nell’entroterra del Garda bresciano e a Roma, Como, Pordenone e Firenze. L’obiettivo del progetto, coordinato da Andrea Bonomelli, presidente di Lautari, e da Ilaria Prandelli è quello di mostrare come sia possibile rinascere dalla dipendenza. “Interveniamo sui ragazzi con un’impronta umanistica e una propensione a focalizzare il percorso terapeutico sulla centralità della persona come condizione necessaria per migliorare la qualità di vita – commenta Andrea Bonomelli –. L’obiettivo principale della Lautari è la completa riabilitazione della persona tramite l’acquisizione di un nuovo stile di vita fondato sui valori di autonomia, responsabilità, tolleranza, partecipazione, solidarietà, fiducia e autostima e la costruzione di una rete con le Associazioni del privato sociale e il lavoro psico-educativo svolto dalla famiglia. L’acquisizione di questi valori fa sì che la persona una volta terminato il percorso riabilitativo possa reinserirsi in maniera naturale nel tessuto sociale, familiare e lavorativo. Questo è ciò che vogliamo raccontare tramite il nuovo libro a firma di Giuseppe Spatola e con le foto di Giuseppe e Milla Prandelli. Si tratta di un lavoro corale, portato a termine grazie alla disponibilità dei nostri ospiti, desiderosi di raccontarsi tramite il lavoro, le attività quotidiane e lo sport”.

LA MOSTRA
La mostra di Beppe e Milla Prandelli nasce grazie alla collaborazione e alla sintonia con la Comunità Lautari, gli ospiti, lo staff, Andrea Bonomelli e Ilaria Prandelli e Giuseppe Spatola. È frutto di un lavoro lungo due, che è servito per illustrare il primo libro del giornalista Giuseppe su Lautari e che ora caratterizza anche il secondo tomo. La mostra, nell’edizione originale, che sarà esposta in tutta Italia, si compone di 33 immagini, che rappresenta i 32 anni + 1 di vita della comunità gardesana. Le immagini sono state scattate nella sede principale di Lautari a Monte in Grana, sia durante le attività lavorative e quotidiano, sia in occasione delle Olimpiadi dei Lautari, svoltesi nell’agosto 2024 a cui hanno partecipato sia i ragazzi del centro di Pozzolengo, sia quelli delle varie strutture sparse per la penisola. A Palazzo Giustiniani sono esposte le 13 opere più evocative.

SCATTI DI INDIPENDENZA
Beppe e Milla Prandelli dichiarano che raccontare la “risurrezione” degli ospiti del Centro di recupero dalle dipendenze Lautari è stato per noi un onore e una grande fonte di gioia, nonché una occasione di
crescita e arricchimento personali. Nel libro sono riprodotte 33 nostre fotografie, che rappresentano i 32 anni più uno di vita del la comunità voluta, creata e profondamente amata da Giovanni
Bonomelli, il cui lavoro è continuato con passione dal figlio Andrea e dalla moglie Ilaria Prandelli, che ringraziamo per la fiducia.
Le immagini sono frutto di una scelta fatta tra i moltissimi scatti, che abbiamo realizzato nel corso di un lavoro durato due anni, svoltosi negli spazi di via Monte Ingrana e di Borgo La Caccia a
Pozzolengo, oltre che durante le Olimpiadi di Lautari, che nell’estate del 2024 hanno animato l’entroterra del Lago di Garda con gare sportive e spettacoli pensati per dare messaggi importanti, contro la violenza e ciò che può condurre alla dipendenza. Ciò che raccontiamo, accompagnati dai testi di Giuseppe Spa tola è, volutamente, lo specchio della “nuova vita” di chi ha scelto di rinascere e ricrearela propria esistenza, dimostrando che guarire dalle dipendenze è possibile. Ed è bello. Stare con gli uomini e donne che vivono in Lautari, non solo nell’entroterra morenico del Benaco ma anche nei vari centri sparsi per la penisola è stata una emozione, vissuta giorno per giorno e cresciuta nel tempo. Ci ha portato a creare un legame con chi si è fatto orgogliosamente ritrarre, senza paura e senza vergognarsi di ciò che lo ha portato a chiedere aiuto. Le nostre lenti fotografiche si sono messe a servizio di chi ci ha accolto con amore e infinita grazia, oltre che di Andrea, Ilaria e del preparatissimo staff. Non vedrete, nei nostri ritratti, né dolore, né angoscia, ma solo passione, forza di volontà e voglia di riscatto. Del resto nulla impedisce al sole di sorgere ancora. Questo ci hanno insegnato i ragazzi di Lautari.

IL LIBRO
Il secondo libro sella serie HO BISOGNO DI TE, di Giuseppe Spatola e con foto di Beppe e Milla Prandelli, è realizzato con il coordinamento editoriale di Ilaria Massetti de La Compagnia della Stampa Massetti Rodella, che è anche editore del testo, si compone di 72 pagine con immagini di grandi dimensioni e con le testimonianze di vita raccolte dal giornalista bresciano. “È un testo intenso, che mostra come si possa risalire dal baratro della dipendenza trovando nuove ragioni di vita e scopi che vanno al di là delle sostanze, come alcol e droga - ha sottolineato Spatola -. L’idea è quella di spiegare con parole e scatti fotografici, come sia possibile aiutare ragazzi smarriti e perduti. Perché, come dimostrato nei due anni di lavoro, nulla impedisce al sole di sorgere ancora”. Con il primo dei libri della serie HO BISOGNO DI ME, Lautari ha venduto oltre 10mila copie.
Il nuovo testo sarà distribuito in tutta Italia.

IL CALENDARIO
Il calendario, edito dalla Compagnia della Stampa Massetti Rodella mostra una selezione di fotografie che accompagneranno coloro che lo acquisteranno per i 12 mesi del 2025

GLI AUTORI
GIUSEPPE SPATOLA
Giuseppe Spatola, nato a Modica (Ragusa) il 28 ottobre 1975, giornalista professionista, dal 2011 al quotidiano Bresciaoggi (gruppo Athesis di Verona). Dal 1998 al 2011 è stato giornalista del Corriere della Sera per la redazione Lombardia prima a Pavia quindi dal 2008 a Brescia. Già direttore di Telepaviaweb.tv (prima tv on line del pavese), è stato vice direttore di Radio Pavia collaborando con Radio Rai e Sereno variabile. Sposato con una collega romana, Carla Bruni, ha due figlie, Ginevra e Beatrice, e tre adorabili cani. Ha frequentato la facoltà di Scienze Politiche a Pavia e il corso triennale in Sociologia dell’Ateneo di Chieti, è consigliere nazionale dell’ordine uscente, segretario della commissione ricorsi, incarico che ha ricoperto per due mandati. È stato anche consigliere della “Lombarda” e consigliere regionale dell’Ordine dei giornalisti. Premio cronista dell’anno con menzione speciale del Vergani nel 2016, ha scritto un libro storico sugli Spedali Civili edito nel 2014. Ha pubblicato per l’Unione Europea un manuale sulle Fake News (2018) e un secondo libro sull’informazione locale ai tempi del web. Nel luglio 2020 ha pubblicato per Typimedia il libro “La Storia del Coronavirus a Bergamo e Brescia” entrato nei bestseller di Amazon sezione Giornalismo e Salute. Dal 2013 ha diretto il settimanale Il Punto di Pavia e collaborato con Libero. È stato corrispondente per la Lombardia di Agi per fatti di cronaca fino a dicembre 2020. Dal giugno 2021 è columnist per il Giornale.it È vice presidente del Gruppo Cronisti Lombardi dell’associazione giornalisti della Lombardia e l’8 giugno 2021 è stato eletto come delegato nazionale di Casagit.

BEPPE PRANDELLI
Beppe Prandelli, 73 anni, è fotografo da quando ha 14 anni. Ha frequentato la scuola di fotografia Cesare Correnti di Milano. Ha lavorato in vari settori della fotografia tra cui la foto d’arte, industriale e di moda. Ora si concentra su ritratti e paesaggi con una forte attenzione per il sociale e la promozione del territorio.

MILLA PRANDELLI
Milla Prandelli è giornalista professionista, lavora al quotidiano nazionale QN-Il Giorno. È anche fotoreporter e in passato ha lavorato in giornali locali, tv locali e nazionali. Ha la qualifica di giornalista embedded con le Forze Armate Italiane, con esperienza nei teatri operativi internazionali e specie in Afghanistan. Tra gli altri ha vinto il premio internazionali “Valle Camonica verso l’Europa” e il premio Sodalitas nella categoria fotoreportage con il suo libro “Sguardi di Pace Guardiani di Pace. Viaggio in Afghanistan al seguito delle Forze Armate Italiane”.

LAUTARI
Lautari, fondata nel 1992 da Giovanni Bonomelli e oggi presieduta dal figlio Andrea, che ne continua la missione con passione e dedizione infinite, è una comunità terapeutica di orientamento pedagogico riabilitativo specializzata nella disintossicazione e riabilitazione delle persone dipendenti da alcool e droghe. La struttura è abilitata a esercitare grazie al riconoscimento ricevuto dalla Regione Lombardia e dalla certificazione rilasciata dall’ASL di Brescia. L’ intervento ha un’impronta umanistica, una propensione a focalizzare il percorso terapeutico sulla centralità della persona come condizione necessaria per migliorarne la qualità di vita. La Comunità è finanziariamente autonoma grazie alle attività svolte dYai ragazzi che si trovano nella struttura per il proprio recupero psicosociale, e non prevede la compartecipazione alle spese né da parte dello Stato (enti pubblici o privati) né da parte delle famiglie degli ospiti. Obiettivo di Lautari è la completa riabilitazione della persona e l’acquisizione di un nuovo stile di vita fondato sui valori di autonomia, responsabilità, tolleranza, partecipazione, solidarietà, fiducia e autostima, oltre che sulla costruzione di una rete con le Associazioni del privato sociale e il lavoro psico-educativo svolto con la famiglia. L’acquisizione di questi valori fa sì che la persona – una volta terminato il percorso riabilitativo – possa reinserirsi in maniera naturale nel tessuto sociale, familiare e lavorativo. Il programma terapeutico è affidato a una équipe di operatori formata da psicologo, medico, psichiatra, educatori, assistente sociale, operatori di comunità e maestri del lavoro. L’impiego delle attività lavorative – nell’ambito del programma – aiuta i ragazzi a sviluppare maturità, autonomia, senso di responsabilità, capacità di realizzazione, rendendoli così protagonisti e artefici di un nuovo stile di vita. Si tratta di un apporto fondamentale nel processo di cambiamento e di professionalizzazione dell’individuo. Durante il processo riabilitativo si privilegiano attività artigianali che, nella riscoperta della potenzialità, favoriscono il contatto sociale, instaurano un rapporto produttivo con l’esterno, oltre a gettare le basi per future opportunità lavorative durante la fase di reinserimento. Tra i vari impieghi svolti troviamo: mansioni in un’azienda agricola (allevamento, gestione della cantina, coltivazione vitivinicola), lavori di falegnameria e restauro, lavori da officina meccanica e da cantiere edile.
La Comunità pedagogico riabilitativa Lautari è stata riconosciuta e autorizzata al funzionamento dalla Regione Lombardia con deliberazione n° 44766 del 09/12/1993. Nel novembre 1992 viene costituita la COOPERATIVA DI SOLIDARIETA’ LAUTARI ONLUS, Società Cooperativa Sociale Onlus, con sede a Pozzolengo (BS), via Monte Ingrana, 2, iscritta al Registro delle Imprese di Brescia con il Codice Fiscale e numero di Iscrizione 01702160985 (R.E.A. n. 342243). Numero iscrizione Albo Nazionale delle Società Cooperative A107298. Iscritta all’Albo Regionale delle Cooperative Sociali Lombardia, nella Sezione A, al foglio 29. Numero d’ordine 58 ai sensi della legge regionale 1 giugno 1993 n.16, secondo quando disposto con decreto n° 52821 del 15/02/1994.
Le donazioni alla Comunità Lautari, erogate da persone fisiche o da enti soggetti all’imposta sul reddito delle Società, sono deducibili nella forma e nel limite così come definito dall’Art. 14 della legge n. 80 del 14/05/2005.

PALAZZO GIUSTINIANI
Soprannominato “Il Piccolo Colle” Palazzo Giustiniani si trova in via della Dogana Vecchia nel Rione di Sant’Eustachio. Vi ha sede l’appartamento di rappresentanza del Presidente del Senato Ignazio La Russa. Ospita pure gli uffici dei Presidenti Emeriti della Repubblica, dei Presidenti emeriti del Senato, uffici amministrativi e la Sala Zuccari, nota per essere tra le più belle di Roma. Costruito alla fine del XVI secolo per volere di monsignor Francesco Vento, il palazzo fu acquistato nel 1590 da Giuseppe Giustiniani di cui porta il nome. L'edificio cinquecentesco è progettato da Giovanni Fontana con interventi del Borromini.

SALA ZUCCARI
Sala Zuccari deve il suo nome a Federico Zuccari, che ne affrescò la volta. Sono presenti pure opere di altri autori, tra cui Antonio Tempesta e Pietro Paolo Bonzi. È l’unico ambiente di Palazzo Giustiniani rimasto inalterato e dunque di caratteristiche fine-cinquecentesche. È uno scrigno d’arte e storia in cui si possono ammirare cinque affreschi che narrano la vita di Salomone.
Ultimo aggiornamento: 12/12/2024 00:25:53
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