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Ala, al via i lavori di riqualificazione del giardino di Palazzo Pizzini

Dal prossimo mese, a cura del Sova

Ala (Trento) - Restituire ai cittadini il giardino di palazzo Pizzini, riordinato nella vegetazione e negli spazi interni, riportandolo all'originaria bellezza: è l'obiettivo dei lavori che inizieranno in marzo nel piccolo parco, all'interno del centro storico barocco di Ala. Ad occuparsene sarà il Sova, il Servizio provinciale per il sostegno occupazionale e la valorizzazione ambientale con la preziosa collaborazione della Soprintendenza ai beni e le attività culturali.

Il giardino di palazzo Pizzini è incastonato nel centro storico di Ala ed è il frammento del grande parco che faceva da compendio alle proprietà dell'omonima famiglia di Ala che tanto successo ebbe durante i fasti dei velluti. Un frammento relativamente piccolo, ma molto prezioso, anche per la sua posizione, tra il centro, convitto, piscina e scuole, in pratica quello che diverrà di qui a qualche anno il polo scolastico cittadino. Attualmente viene aperto durante le manifestazioni principali di Ala (Natale nei palazzi barocchi, Città di Velluto). L'amministrazione di Ala, sulla scorta dell'ottima collaborazione, aveva richiesto al Sova (il Servizio provinciale per il sostegno occupazionale e la valorizzazione ambientale) di stilare un progetto per la riqualificazione del parco. Il servizio si era reso protagonista, negli ultimi anni, di importanti interventi di recupero ambientale e urbano ad Ala: ne sono esempio i parchi di val Cipriana, alla Passerella, al Perlè o lungo la ciclabile. Il progetto, presentato martedì scorso, 11 febbraio, alza l'asticella, perché questa volta le squadre – che coinvolgono persone in difficoltà occupazionale o espulse dal mercato del lavoro, per accompagnarle fino alla maturazione della pensione – opereranno in un contesto tutelato dalla Soprintendenza per i beni culturali, all'interno di un giardino storico collegato ad uno dei dei più belli dei palazzi barocchi di Ala.

Il progetto è stato illustrato alla popolazione dall'amministrazione comunale di Ala. "Ripristiniamo il giardino di palazzo Pizzini – ha commentato il sindaco Stefano Gatti – non solo per valorizzare ulteriormente il nostro centro storico, ma anche per far sì che questo parco sia frequentato di nuovo dalla cittadinanza. Si trova a ridosso del futuro polo scolastico e il parco potrà diventare uno spazio aperto, un passaggio attraversabile tra la piscina, la scuola e il centro. Lo immaginiamo in futuro frequentato dagli studenti e da tutti i cittadini di Ala”.

Il progetto è stato redatto dal dottor Fabrizio Fronza, tecnico del Sova, agronomo e curatore del parco di Levico, e da Moreno Lotto, architetto, anch'egli in forze al Sova.
Non si tratta solo di riordinare il giardino: il progetto prevede il ripristino dei vialetti interni, il controllo della vegetazione e degli alberi, un nuovo arredo del parco, il ripristino della sua funzione pubblica anche come via di collegamento, aprendo uno sbocco verso il polo scolastico. Si aggiungono i restauri conservativi della fontana ottagonale e della peschiera interni, sulle quali interverrà la Soprintendenza. Il viale centrale – di cui si trova traccia già nelle mappe del Settecento – verrà ripristinato, con fondo in terra battuta, con la piantumazione di alberatura ai suoi bordi. Verrà aperto un ingresso (con una scalinata e rampa) sul lato del polo scolastico, attualmente privo di sbocchi sull'esterno. Ai due varchi di ingresso verranno installate due cancellate (simili a quella già esistente al cortile di palazzo Pizzini in via Gattioli), predisposte per l'apertura temporizzata; sarà pertanto sostituito l'attuale cancello in assi di legno.

Per la preparazione del progetto è stato fatto un accurato rilievo del verde e degli alberi presenti (Fronza, oltre che esperto di parchi storici, è tecnico arboricoltore), verificandone lo stato. Alcune piante dovranno essere tagliate per ragioni di sicurezza e stabilità (perché malate, cariate o instabili); alcune verranno eliminate per ragioni paesaggistiche, perché cresciute nel frattempo, non facendo parte del disegno originale del parco. Per altre dovranno essere fatte delle valutazioni di compatibilità con gli elementi architettonici di pregio presenti. Una valutazione attenta sullo stato di salute verrà fatta anche sulle palme presenti; alcune di queste, ancora piccole, verranno trapiantate e spostate. Il parco è stato diviso per aree. Quella del “bosco” (la sezione dove la vegetazione è cresciuta liberamente) verrà riordinata e ripristinata secondo il disegno originale del parco; il giardino formale verrà valorizzato con aiuole, vialetti in terra battuta, una spalliera con rose rampicanti. Per la scelta delle nuove specie da introdurre si seguirà lo stile dei parchi dell'Ottocento, cercando di dare l'effetto di quelli storici di quell'epoca, dalle bordure con specie floreali agli arbusti di vari livelli, fino alle piante da ombra. Completano il progetto il rifacimento dell'impianto irriguo, nuovi arredi e panchine, la predisposizione per la nuova illuminazione. La colonia felina attualmente presente verrà spostata progressivamente verso via Anzelini. Una valutazione futura, sempre con la Soprintendenza, verrà fatta sulla serra storica, che potrebbe essere oggetto in futuro di un progetto di restauro. Il costo complessivo dei lavori, a carico del Sova, è di circa 200 mila euro e il Comune di Ala completerà l'intervento con i lavori di illuminazione. Si comincia in marzo; il cantiere non comprometterà la fruibilità del parco durante eventi e manifestazioni, come Città di Velluto. I lavori saranno seguiti dal geometra Sergio Scarpiello del Sova.
Ultimo aggiornamento: 12/02/2025 20:06:50
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