Trento - Si è svolto oggi presso l’Hotel Trento l’VIII Congresso della Fai-Cisl del Trentino, che ha riconfermato Katia Negri alla guida della federazione, affiancata da Florence Marie Rose Offer e Rosario Casillo.
All’evento hanno partecipato numerosi delegati e figure istituzionali, tra cui Michele Bezzi, Segretario Cisl Trentino, e l’Assessore provinciale Achille Spinelli. Negri, nella sua relazione, ha fotografato il settore agroalimentare trentino, con 28mila lavoratori di cui il 70% stranieri, sottolineando l’urgenza di contrastare il caporalato e promuovere diritti e inclusione. Il comparto vale oltre 740 milioni di euro, ma non ha ancora recuperato i livelli pre-Covid.
Centrale il tema del contrasto al caporalato e a tutte le forme di sfruttamento perché solo attraverso un approccio basato sulla solidarietà sul rispetto dei diritti umani e sulla cooperazione, sarà possibile costruire una società inclusiva, equa e orientata al futuro. Grande attenzione anche alla parità di genere e alla necessità di politiche efficaci per sostenere la genitorialità. Ha chiuso i lavori Onofrio Rota, Segretario Fai-Cisl nazionale, ribadendo la lotta contro lo sfruttamento, ricordando il tragico caso di Satnam Singh.
L'INTERVENTO DI SPINELLI
Nel corso dell’ottavo Congresso della FAI CISL, l'assessore provinciale allo sviluppo economico, lavoro, università e ricerca, Achille Spinelli, è intervenuto sul tema del lavoro in agricoltura, sottolineando un approccio attento alle esigenze di imprese e lavoratori.
"Le imprese non sono solo strutture produttive, ma sono fatte di uomini e donne," ha dichiarato l’assessore, ricordando l’impegno del Servizio Lavoro della Provincia e di Agenzia del Lavoro nel contrastare le forme di abuso e irregolarità occupazionale.
"Il ruolo del Sindacato in questo processo di vigilanza è fondamentale," ha aggiunto, ripercorrendo alcune delle azioni messe in campo, come il Protocollo di intesa in agricoltura e le campagne di reclutamento che, favorendo l'incontro tra domanda e offerta, puntano anche a contrastare l'intermediazione illecita, o il progetto europeo FARm, Filiera dell'Agricoltura Responsabile, che sostiene i diritti dei lavoratori e promuove la legalità nel settore.
Un tema centrale affrontato dall'assessore è stato quello della sicurezza nei luoghi di lavoro. "Un lavoro di qualità non può prescindere dalla sicurezza e dal rispetto della persona" ha affermato, ricordando la campagna "Buon lavoro in agricoltura". "Dobbiamo investire nella formazione, nella cultura della sicurezza e nell’uso consapevole dei dispositivi di protezione. Solo così possiamo garantire il benessere dei lavoratori e ridurre i rischi sul campo", ha aggiunto Spinelli.
Parlando del lavoro agricolo, l’assessore ha evidenziato le specificità del settore, caratterizzato da un’attività intensa e manuale. "Il nostro sistema produttivo si regge sulla cooperazione, un modello che in Trentino ha dimostrato di funzionare e di essere un punto di riferimento a livello nazionale." Con poco meno di 30.000 lavoratori all’anno, di cui molti stagionali, il settore agricolo trentino si basa su una presenza significativa di manodopera straniera. "Nella sola Val di Non, il rapporto tra lavoratori stranieri e italiani arriva a 5 a 1. Questo dato ci impone di continuare a lavorare per garantire condizioni di lavoro dignitose e opportunità per tutti", ha commentato.
L’assessore Spinelli ha inoltre ribadito l’impegno della Provincia autonoma di Trento nel gestire le situazioni di crisi nel settore: "Attraverso operazioni di aggregazione, riconversione e crescita vogliamo rafforzare il sistema cooperativo agricolo e la filiera agroalimentare, sostenendo un comparto che rappresenta una parte fondamentale della nostra economia".
Infine, l'assessore ha fatto riferimento al "Progettone" e ai lavori socialmente utili, evidenziando la volontà della Provincia di tutelare e valorizzare il loro contributo: "Vogliamo garantire un giusto riconoscimento economico ai lavoratori impegnati in questi percorsi. È un impegno concreto per il lavoro e per la dignità delle persone".
L’intervento si è concluso con un augurio di buon lavoro ai partecipanti del congresso e un ringraziamento rivolto alla segretaria della FAI CISL, Katia Negri e al segretario generale, Onofrio Rota.