Ledro (Trento) - Presentato il calendario delle unicità ledrensi “Com’era e com’è”, concerto delle fisarmoniche di Arco e l’annuncio: 2 borse di studio per tesi sulla valle.
Decisamente partecipato e riuscito l’evento che la Cassa rurale di Ledro ha organizzato a Locca di Concei per la consueta consegna dei premi allo studio e la presentazione della sesta edizione del calendario delle unicità ledrensi. Nel corso della serata si è tenuto anche il concerto dell’Orchestra di fisarmoniche Città di Arco e il presidente della Fondazione Ledro, Claudio Collotta, ha annunciato l’istituzione di due borse di studio, che si aggiungono ai consueti premi assegnati dalla Cassa, per chi presenterà tesi di laurea dedicate alla Val di Ledro: una da riservare a studi sull’andamento demografico e l’altra a ricerche sull’andamento economico. Temi non casuali, che infatti potranno anche contribuire a indirizzare l’impegno della Cassa e della Fondazione.
Con la conduzione del direttore della Cassa Rurale, Enrico Bertolotti, in avvio sono intervenuti il presidente della Cassa rurale Marco Baruzzi, il vicesindaco e assessore all’istruzione e alla cultura Claudio Oliari e la vice dirigente scolastica Alessandra Laurenti. È stata quindi la volta di due scrittori, da sempre molto legati alla Val di Ledro e i cui ultimi volumi sono stati consegnati a tutti i ragazzi premiati in quest’occasione. Si tratta di Dario Colombo con “Boemia” e “Montagne nere” e del ledrense Luciano Daldoss con “La me baita”.
Spazio quindi ai premiati, 22 in totale. Nel dettaglio, 7 giovani che hanno terminato le scuole medie, 4 le superiori, 5 la laurea triennale, 5 la specialistica e 1 che ha conseguito la laurea secondo il vecchio ordinamento quinquennale.
Di particolare interesse la breve descrizione degli argomenti di tesi, che spaziavano dalle pratiche mediche alla comunicazione, dalla storia al diritto internazionale. Con un’estrazione, 3 dei 22 studenti hanno ricevuto anche premi aggiuntivi messi in palio dalla Cassa: un notebook Samsung Galaxy book, un tablet Ipad 10Gen 10.9” e una cuffia True sound Yamaha.
Quanto al calendario, a intervenire è stato Claudio Collotta – qui in funzione non di presidente della Fondazione quanto di consigliere della Cassa: in tale ruolo, infatti, da anni segue l’iniziativa. Col progetto Ledroventirenta, la Cassa rurale valorizza le caratteristiche uniche del territorio. Nelle precedenti edizioni, il calendario si era concentrato su Flora, Opere d’arte, Storia, Personaggi, Edifici.
Il nuovo stampato presenta fotografie caratteristiche del territorio, mettendo in luce lo sviluppo dell’ambiente, naturale e umano, e affiancando foto moderne a foto antiche, scattate dal medesimo punto. La copertina è dedicata al vecchio porto del Ponale, storico punto d’ingresso e d’uscita della valle, seguito dalla centrale di Biacesa, da vedute di Molina, Legos e dall’uscita del torrente Ponale dal lago. Ci sono anche immagini di Pur, il lago a Pur, Pieve, Bezzecca da Tomeabru e il colle di Santo Stefano, oltre a scatti di Enguiso, Lenzumo, Tiarno di Sotto e di Sopra. Il calendario si conclude col Forte d’Ampola, anch’esso un importante punto di ingresso e di uscita della valle.
Per ogni mese è indicato il punto esatto in cui è stata scattata la foto. Il progetto è stato possibile grazie al contributo del Gruppo fotoamatori di Ledro, col presidente Renzo Mazzola e, in particolare, con Fabrizio Novali per il suo meticoloso lavoro di ricerca. Un ringraziamento anche all’Apt Garda Dolomiti, per la concessione della plastigrafia della valle, realizzata dall’artista ledrense Mauro Berlanda.