Sarnico (Brescia) - Legambiente Basso Sebino ha inviato al sindaco di Sarnico la seguente lettera
"Abbiamo appreso che nel 2022 la passata Giunta Comunale ha approvato la realizzazione di un'Isola Ecologica posta tra il lido Nettuno e i Cantieri della Riva. Progetto che ora viene portato avanti dalla nuova amministrazione. Si tratta di 2.100 metri 2 su di un'area sterrata posta a circa 50 metri dal lago. Ci si domanda se non ci fosse stata nessuna alternativa a questa scelta localizzativa. Pur riconoscendo l'importanza di un'Isola ecologica che è un servizio per i cittadini di Sarnico .per incrementare la raccolta differenziata, disincentivare l'abbandono dei rifiuti sulle strade, sui lidi e nei giardini comunali e per incrementare il loro riciclo la sua localizzazione appare sbagliata. L'isola ecologica pur non essendo una discarica e neppure un impianto di trattamento dei rifiuti va localizzata in un sito più idoneo che non comprometta la qualità paesaggistica e naturale di questa zona e non a ridosso di abitazioni come normalmente avviene in tutti i Comuni.
Inoltre il progetto prevede l’installazione di due semafori lungo la strada provinciale tra Sarnico e Predore, bloccando ad intermittenza il flusso l'intenso flusso veicolare con un peggioramento dell'inquinamento dell'aria. Mentre si cerca di ridurre l'uso dei semafori per diminuire gli effetti del traffico veicolare in questo caso avverrebbe il contrario. L'isola Ecologica inoltre potrebbe avere un impatto negativo sull'oasi naturale a lago da poco istituita per tutelare la fauna del lago. Certamente la competitività turistica ne verrebbe danneggiata visto che di solito tali siti sono fuori da aree sensibili, lontano dai centri abitati e dai luoghi di balneazione. Si chiede pertanto di rivedere questa scelta che appare più una soluzione idonea per la Servizi Comunali S.p.A. vista la disponibilità del terreno da parte comunale che una soluzione oculata che guarda al futuro. Invece si consuma suolo con una nuova cementificazione. E' necessario cercare un nuovo sito senza preoccuparsi dei tempi che occorreranno. Un eventuale ritardo non farà perdere il finanziamento ottenuto dal PNRR visto che andranno prorogati i tempi di buona parte dei progetti del Pnrr", è la lettera del Circolo Legambiente Basso Sebino.