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Liquidi e aromi senza tassello fiscale: fino a quando possono essere venduti e acquistati?

Dal mese di maggio 2024 sono cambiate le regole fiscali: ecco come comportarsi
Dal mese di maggio 2024, anche sugli aromi e sugli scomposti per sigaretta elettronica l’Agenzia dei Monopoli e delle Dogane di Stato ha deciso di applicare il tassello fiscale, ovvero la fascetta che siamo abituati a vedere sulle bottiglie di alcolici e sui pacchetti di sigarette.

Tassello fiscale anche per i liquidi e gli aromi scomposti per sigaretta elettronica
Attualmente gli aromi e i liquidi per sigaretta elettronica sono soggetti a imposta, ciò significa che le confezioni devono presentare la fascetta con bollo, già presente sui distillati così come su sigarette e altri prodotti per fumatori. Per accelerare le operazioni di adeguamento alla normativa, molte aziende sono passate alla produzione di liquidi in formato Mix&Vape, come ad esempio i mix and vape Vaporart, ovvero miscele su base PG-VG che devono comunque essere diluite prima dell’uso.
Esiste una serie di regole a cui attenersi per rispettare la normativa e gestire le scorte già presenti in magazzino di tutti quei prodotti privi di contrassegno fiscale perché nel momento in cui sono stati acquistati questo non era ancora un obbligo.
C’è ancora un certo margine di tempo per regolarizzare la propria situazione, ma è anche vero che alcuni rivenditori non hanno ancora provveduto a predisporre il magazzino fiscale per liquidi e aromi dopo l’avvenuta modifica del 1° maggio.

Come devono essere gestite le scorte di magazzino
Il giorno prima che scattasse la nuova normativa fiscale, obbligando ad apporre il sigillo anche ad aromi e scomposti, l’ADM ha reso note le regole da seguire per la gestione delle scorte in magazzino dei prodotti rimasti privi di tassello fiscale, ed è stato stabilito un certo periodo di tempo per venderli senza incorrere in sanzioni.
Rivenditori e distributori sono quindi obbligati ad attenersi a tali regole e a rispettare una serie di scadenze per evitare qualsiasi problema dovuto alla non conformità dei prodotti.

Per vendere i prodotti a magazzino il termine fissato è il 31 ottobre
Punti vendita, negozi e distributori, compresi gli e-store, autorizzati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli alla vendita dei liquidi da inalazione, hanno come termine il 31 ottobre per esaurire tutte le scorte a magazzino di aromi e scomposti privi di contrassegno fiscale.
Chiaramente, per essere in regola con la legge, i rivenditori devono dimostrare, presentando i relativi documenti, di avere acquistato tali prodotti non oltre il 31 luglio 2024, e che provengono dalle giacenze rese note dai distributori e dai relativi depositi fiscali, come già disposto in precedenza.
Infatti, fino alla data del 31 luglio 2024, è possibile acquistare sia dai produttori che dagli importatori, distributori e altri operatori autorizzati alla gestione di un deposito fiscale, gli scomposti e gli aromi non conformi alla nuova normativa, ovvero ancora privi di tassello fiscale.
È necessario indicare il numero del lotto e la data di produzione nei documenti che accompagnano i prodotti, oppure permetterne la visualizzazione tramite QR code. Sia gli aromi che gli scomposti soggetti alla normativa devono essere venduti esclusivamente a soggetti maggiorenni.

Come devono comportarsi i negozi non autorizzati alla vendita di prodotti soggetti a imposta di consumo
Prima che venissero pubblicate le nuove normative fiscali, gli aromi per sigaretta elettronica non erano soggetti a imposta e potevano essere venduti anche da esercizi non autorizzati alla distribuzione di prodotti con obbligo di imposta di consumo.
In questo caso, i negozi hanno un anno di tempo per vendere tali prodotti, quindi fino alla fine di aprile 2025, dimostrando con documentazione valida di averli acquistati prima del 1 maggio 2024, e quindi prima che fosse imposto l’obbligo di applicare il tassello fiscale.
Per quanto riguarda tutti i prodotti che, sebbene siano in regola con la normativa fiscale, non sono stati adeguati con l’etichettatura riferita alle regole di sicurezza, è possibile effettuare la vendita fino al 31 dicembre 2025.
È molto importante prestare la massima attenzione sia per chi acquista da aziende e grossisti, rivolgendosi solo a distributori affidabili e competenti, che conoscano le norme e siano aggiornati, sia per chi acquista al dettaglio, verificando la presenza del tassello fiscale e informandosi riguardo alla conformità del prodotto.
Ultimo aggiornamento: 22/07/2024 18:19:35
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