Trento - Accordo di collaborazione tra il METS e la Rete degli Ecomusei del Trentino. Un’intesa che segna un importante passo avanti per il rafforzamento delle collaborazioni già in essere e la creazione di una rete di valorizzazione culturale diffusa sul territorio.
L’evento è stato presenziato dalla vicepresidente della Provincia autonoma di Trento e assessore alla cultura
Francesca Gerosa, e ha visto la partecipazione del presidente del METS
Ezio Amistadi, del dirigente generale della Umst Soprintendenza per i beni e le attività culturali
Franco Marzatico e del presidente della Rete degli Ecomusei del Trentino
Franco Micheli. Erano inoltre presenti rappresentanti dei nove Ecomusei del Trentino
(nella foto credit Mets da sinistra Franco Micheli, Ezio Amistadi, Francesca Gerosa, Franco Marzatico, Armando Tomasi).

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’Accordo sottoscritto punta a valorizzare le risorse delle singole realtà, ottimizzando competenze e progettualità comuni per costruire un’offerta culturale integrata. Il lavoro in rete consentirà di promuovere una proposta culturale dinamica e condivisa, capace di esaltare le peculiarità locali e rinnovare l’esperienza dei visitatori.
“Non potevo certo mancare a questo momento così importante: la sottoscrizione dell’accordo e la presentazione di alcune progettualità rappresentano una tappa fondamentale, che vuole essere anche l’inizio di nuovi percorsi di collaborazione”, questo l’esordio della vicepresidente e assessore alla Cultura Gerosa.
“A livello di musei provinciali, circa un mese fa abbiamo presentato una nuova progettualità di rete, “Combinazioni”, e vogliamo adottare questo stesso approccio collaborativo per tutte le realtà che, a vario titolo, si occupano di cultura. Gli ecomusei e i musei etnografici rappresentano un patrimonio fondamentale per tutti noi in quanto lavorano in sintonia con i territori, mettendo in relazione chi in quei luoghi abita con storia, cultura e tradizioni, e le incredibili bellezze naturali. La sfida più grande è ora quella di far conoscere la nostra terra, le sue tradizioni e la sua storia, anche a coloro che abitano in territori trentini diversi e ai tanti turisti. La collaborazione tra la Rete degli Ecomusei e il METS costituisce senza dubbio un valore aggiunto in termini di progettualità.
Questo accordo favorisce una comprensione approfondita degli intenti reciproci che sottolineano l’importanza delle relazioni e delle sinergie tra diverse realtà culturali", ha sottolineato Gerosa.
Sono stati presentati alcuni progetti in corso, che testimoniano l’impegno congiunto del METS e della Rete degli Ecomusei nel promuovere il patrimonio storico, culturale e ambientale del territorio:
Il percorso espositivo “Ecomusei per il territorio. Viaggio fra ambienti, culture e tradizioni”, progetto partecipato che prende spunto dalla mostra "Etnografia per un [turismo] futuro. Racconti dal territorio” allestita a Palazzo Roccabruna a Trento in occasione delle Giornate del BITM dal 17 ottobre al 15 novembre 2024. Partendo dalla presentazione delle realtà ecomuseali trentine e della rete di piccoli musei e musei etnografici che arricchiscono il territorio provinciale, questa esposizione è concepita come allestimento itinerante e sarà proposta in tutti gli Ecomusei per far conoscere il prezioso patrimonio custodito nei piccoli centri e nelle valli del Trentino, spesso poco noti ma di grande valore storico e culturale e profondamente radicati nella storia, nella cultura e nelle più autentiche tradizioni locali.
Progetto ECOS - Paesaggi sonori negli Ecomusei: un percorso di ricerca biennale per approfondire un aspetto poco indagato ma fondamentale per comprendere il paesaggio quotidiano: il suono. Il progetto, ideato e avviato grazie alla collaborazione di un’ampia rete di partner scientifici (MUSE – Museo delle Scienze di Trento, METS – Museo Etnografico di San Michele, Fondazione Museo Storico del Trentino, SUPSI – Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, TSM – Step Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio, Conservatorio di Musica F. A. Bonporti di Trento e Società di Scienze Naturali) si propone di esplorare e documentare suoni della memoria, suoni naturali, suoni antropomorfi, suoni scomparsi e nuovi suoni, per comprendere come questi elementi influenzino la nostra percezione del paesaggio e la qualità della vita di tutti i giorni. I territori e le comunità degli ecomusei saranno il “campo di sperimentazione” della ricerca e i risultati raccolti saranno le prime voci di un archivio in divenire del paesaggio sonoro trentino.
EcoCard degli Ecomusei: tessera nominale distribuita gratuitamente a tutti i soci degli Ecomusei, che consente di usufruire di agevolazioni sui ticket d'ingresso e sulle esperienze proposte dagli Ecomusei e dai piccoli musei presenti nei territori ecomuseali. (https://www.ecomusei.trentino.it/ecocard/)
Con l’occasione, è stata annunciata la mostra fotografica “Ecomusei per il territorio. Viaggio fra ambienti, culture e tradizioni”, che sarà inaugurata il 12 aprile a Canale di Tenno, nell’Ecomuseo della Judicaria, e successivamente ospitata negli altri Ecomusei del Trentino. L’esposizione offrirà una panoramica sulle peculiarità di queste realtà, attraverso un racconto per immagini che esplorerà gli ecomusei e le realtà etnografiche che ne fanno parte.