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Milano-Cortina 2026: il tema in quarta Commissione

Aperto il ddl di Maestri sul congedo parentale

Trento - Milano-Cortina 2026: il tema in quarta Commissione
Si è riunita nel pomeriggio di oggi presso la Sala Lenzi di Palazzo Trentini la quarta Commissione permanente guidata da Maria Bosin.
L’incontro si è aperto con l’ascolto del Presidente della Provincia Maurizio Fugatti e dell'assessora Francesca Gerosa in merito alla realizzazione degli interventi per l'organizzazione delle olimpiadi e paralimpiadi invernali "Milano Cortina 2026". A seguire sono state ospitate le audizioni di alcuni dei soggetti coinvolti.
Infine, è stato “aperto” il disegno di legge 43 della consigliera Lucia Maestri (PD) che integra la legge sul benessere familiare del 2011 in tema di conciliazione vita e lavoro, congedo di maternità e paternità e congedo parentale.

Milano-Cortina: l’incontro con Fugatti e Gerosa Nell’informativa, chiesta a suo tempo dalle minoranze, il Presidente Fugatti, affiancato dal dirigente del turismo Sergio Bettotti, ha introdotto la storia e le ragioni dell’assegnazione delle Olimpiadi al Trentino e più precisamente alla val di Fiemme, “culla dello sci nordico” a livello internazionale. L’evento prevede 17 giorni di gara in febbraio 2026 per le 25me Olimpiadi (dal 6 al 22 febbraio) e 9 giorni di gara per le 14me Paralimpiadi dal 6 al 15 marzo 2026. Saranno 16 le discipline olimpiche, 6 quelle paralimpiche, con il coinvolgimento di 3500 atleti di 90 paesi, l’allestimento di 7 villaggi olimpici e 3 paralimpici. Le gare in Trentino saranno 21 per le Olimpiadi e 38 per le Paralimpiadi, pari ad 1/3 del medagliere totale, un numero importante, nonostante l’esclusione delle discipline su giaccio programmate in un primo tempo a Baselga.
Venendo ai principali aspetti organizzativi Fugatti ha ricordato che per raggiungere l’obiettivo ci siamo confrontati con tre governi, il Conte I, il Conte II e l’attuale
governo, con le conseguenti difficoltà nei rapporti e anche in ordine alla collocazione e ai finanziamenti. A tal proposito il Presidente ha anche ricordato l’immane lavoro della Giunta con oltre 60 provvedimenti adottati in 5 anni nel lungo percorso di rapporti con governo, territorio, enti organizzatori ecc. L’evento, ha aggiunto, è in capo al Presidente con un coordinamento olimpico e paraolimpico e la collaborazione della Nordic Ski Val di Fiemme che si interfacciano a livello organizzativo con la Fondazione MilanoCortina 2026.
Le opere principali mettono in campo 427 milioni di euro di cui 315 milioni di risorse dallo Stato, 113 messe a disposizione dalla Provincia, necessarie per riuscire ad organizzare un evento competitivo e all’avanguardia. Risorse destinate per la maggior parte agli impianti: 44,4 milioni al trampolino di Predazzo, 18,7 milioni per lo Stadio del Fondo del Lago di Tesero, 53,6 milioni per il villaggio olimpico di Predazzo, 29,5 milioni +21 desinati all’Ice Rink di Baselga di Pinè, inizialmente inclusa tra le location di Milano-Cortina, poi esclusa, ma che rimane per noi, ha confermato Fugatti, una location a forte vocazione olimpica. A questo proposito, Fugatti ha annunciato che a fine gennaio dovrebbero essere assegnate le olimpiadi giovanili alla cui selezione parteciperà anche Baselga. Ci sono poi opere complementari per investimenti infrastrutturali sulle linee bus e ferroviarie, riqualificazioni di strutture e sistemazioni viarie, opere di efficientamento energetico per un valore di circa 240 milioni. Accanto a questi, oltre una ventina di milioni di euro sono stati già accantonati dalla Provincia per la fase organizzativa ed esigenze aggiuntive. Il sito di Predazzo, inoltre, grazie al contributo della Guardia di Finanza, sarà uno dei pochi siti sbarrierati in Italia che diventerà base di preparazione degli allievi ufficiali con un piano post olimpiadi.
L’assessora Francesca Gerosa ha illustrato le attività culturali collaterali in collegamento con le Olimpiadi, a partire da quella già allestita presso le gallerie di
Piedicastello e dai progetti Sport di cittadinanza già avviati, con l’obiettivo di far conoscere ai ragazzi i valori della carta olimpica. Gerosa ha ricordato il “Trofeo Coni Winter” e altri progetti attivati dal Coni tra i quali l’”Accademia del volontariato sportivo”, il progetto “Student Staff”, percorso di formazione riconosciuto come ore di alternanza scuola-lavoro, il progetto “I valori olimpici”, il progetto “Camminando da Pechino a Trento seguendo la fiaccola”, il programma di “Dual Career” per gli studentiatleti e, in collaborazione con l’università di Trento, i laboratori digitali di Predazzo e Tesero e il convegno su sport, ricerca e tecnologia. Infine, oltre al coinvolgimento di scuole e studenti ci sarà il tema del coinvolgimento delle scuole nei periodi di gara.
Quanto ai numeri dei volontari, fare le olimpiadi, ha aggiunto il dirigente Bertotti, significa coinvolgere 18.000 volontari totali, 2580 solo in Trentino. I candidati
volontari, che devono avere la maggiore età, parlare una lingua straniera ed essere disponibili alla formazione, vengono selezionati, formati e dovranno garantire operatività per almeno 9 giornate non consecutive, nell’ambito dell’ospitalità, delle competizioni sportive, dell’organizzazione dell’evento, come supporto linguistico ecc.
Paolo Zanella (PD) ha ringraziato per l’illustrazione ribadendo le perplessità sulla concentrazione di risorse sull’opera di Pinè e la scelta di intervenire su quel territorio a compensazione dell’esclusione, a scapito di altri territori. Ha poi espresso alcune perplessità tecniche sulla stazione di Trento, sull’elettrificazione della Valsugana, oltre che sul progetto Brt che, ha detto, non si capisce se verrà salvato o come verrà gestita la mobilità di quella valle.
Fugatti ha replicato osservando che quando si devono mettere a terra 470 milioni di investimenti per le Olimpiadi occorre guardare ciò che è importante per quell’evento, ovvero in primis realizzare le location e gli impianti olimpici. E su questo obiettivo siamo assolutamente nella tabella di marcia, ha dichiarato: i primi giorni di settembre 2025 sarà concluso il lavoro dei trampolini di Predazzo, il centro fondo del lago di Tesero è già operativo e verranno completate a breve anche le opere accessorie; la consegna del villaggio olimpico è prevista per la fine di ottobre del 2025.
L’elettrificazione della Valsugana parte, tra mille difficoltà, finanziata da Rfi solo fino a Borgo. Poi implementeremo e nel tempo faremo il possibile per proseguire.
Stefania Segnana (Lega) ha apprezzato l’aggiornamento esaustivo sull’enorme mole di lavoro attorno a questo straordinario evento, un commento condiviso anche dalla presidente della Commissione Maria Bosin che ha sottolineato l’investimento consistente della Provincia completato dagli importanti finanziamenti statali che sono arrivati.
Le consultazioni
Sentita la voce della politica, l’organismo ha dato spazio alle consultazioni in merito alla realizzazione degli interventi per l'organizzazione delle olimpiadi e paralimpiadi.
Diamo conto di un sintesi dei pareri emersi:
Paolo Boninsegna, sindaco di Predazzo ha detto che le tempistiche per ultimare l’opera sono ipotizzabili per l’inizio di luglio, in tempo utile per realizzare a settembre i summer grand prix con gli atleti, già programmati. I lavori sono serrati, è stato pagato oltre il 50% dell’importo di contratto. Siamo invece in fase di progetto esecutivo per l’ascensore inclinato e per l’impianto di innevamento, con l’obiettivo di dare il via a breve a questo ulteriore cantiere che necessiterà di circa 180 giorni per essere completato ed essere a disposizione per l’evento olimpico.
La sindaca di Tesero Elena Ceschini ha confermato che i lavori presso lo stadio del fondo sono in fase avanzata e in linea con il crono programma. Inizialmente era stato avviato un gruppo di lavoro per un masterplan di massima, sulla base del quale il progetto è stato suddiviso in due fasi di unità funzionali, con un volume interrato che è stato già testato e l’altro in fase di cantiere. Siamo in progettazione autorizzativa per la pista di ski roll, mentre abbiamo testato anche le nuove piste da sci di fondo e la Pat ha stanziato un ulteriore finanziamento per una seconda fase di investimenti non strettamente finalizzati al 2026, ma che completano lo stadio con sala stampa, arredi e mezzi per le nuove strutture e per la gestione dello stadio, ha concluso.
Per Baselga di Pinè il sindaco Alessandro Santuari ha parlato di tre lotti funzionali:
il primo di riqualificazione dell’impianto esistente, il secondo di realizzazione della pista anello olimpionico e il terzo che prevede l’ampliamento della struttura sportiva con prospettiva di estendere il centro anche al tiro con l’arco. Il lotto 1 è stato avviato a novembre. Il lotto 2 è in fase di aggiudicazione in questi giorni e il lotto 3 verrà sviluppato a seguire. Le opere complementari sono state avviate in parallelo come la riqualificazione del territorio e altre opere di viabilità generale.
Paolo Zanella ha chiesto i tempi effettivi per la conclusione delle opere e altre informazioni tecniche ai sindaci di Predazzo, Tesero e Pinè.
Il consigliere Michele
Malfer
(Campobase) ha chiesto alla sindaca di Tesero se sia tuttora confermata la realizzazione di uno spazio di ospitalità di 40 posti.
Il sindaco di Predazzo ha rassicurato sui tempi di realizzazione dei lavori, ci sono sopralluoghi quasi settimanali e una delegazione del comitato organizzativo di Milano Cortina sarà in valle il 21 gennaio prossimo proprio per ulteriori verifiche. Il centro federale sarà un’opportunità per il futuro, così come sarebbe bello poter recuperare anche il villaggio olimpico per posti letto per gli atleti. La sindaca di Tesero ha confermato che l’ostello rientra nella disponibilità dell’impianto sportivo e dopo le olimpiadi sarà in quella del nuovo gestore. Il sindaco di Baselga Santuari ha chiarito che i tempi sono compatibili con la stagione prossima, esprimendo l’auspicio che l’esito per le olimpiadi giovanili sia favorevole.
Coordinamento provinciale per le olimpiadi invernali 2026
Tito Giovannini, Coordinatore del Coordinamento ha chiarito il ruolo, che è quello di affiancare la Fondazione Milano-Cortina e la Nordic ski, nella gestione non sportiva e non tecnica dell’evento delle Olimpiadi. Abbiamo fatto un giro di riunioni informative in tutta la Provincia, ha detto, un giro che vogliamo rifare affinché tutti i trentini siano informati se non protagonisti o coprotagonisti di questo grande evento. Paola Mora, Presidente del CONI, ha illustrato i numerosi progetti messi in campo a livello scolastico dedicati ai valori olimpici, tre già in corso, altri due in fase di avvio. Tra questi, il progetto “Camminando da Pechino a Trento seguendo la fiaccola” sui sani stili di vita come patrimonio dell’umanità, il progetto “Accademia del volontariato sportivo” che coinvolge tutti gli enti che si occupando di formazione dei volontari al fine di formare “volontari sportivi”. Massimo Bernardoni, Presidente CIP e referente CONI ha evidenziato un progetto che a suo avviso potrebbe avere una grande ricaduta sul territorio, un progetto che va oltre e riguarda la sistemazione di un terzo piano presso il nuovo Villa Rosa a Pergine, finalizzato alla preparazione paralimpica.
Cristian Sala, rappresentante delle categorie economiche e referente per la comunicazione del Coordinamento, ha definito le Olimpiadi un’opportunità in termini
mediatici e di visibilità del territorio, che può valorizzarlo e farlo conoscere meglio.
Grazie ad una forte collaborazione con l’ufficio stampa c’è all’interno del sito della Provincia un portale per le Olimpiadi, che valorizza il percorso di avvicinamento a questo straordinario evento. Si sta lavorando intensamente anche per far trasparire l’importanza del movimento olimpico anche nelle comunità coinvolte dagli eventi di gara.
Pietro De Godenz, per Nordic ski Val di Fiemme ha detto che all’interno del Coordinamento, il suo è un ruolo di collegamento con Nordic Ski, partner per la parte
sportiva e dei servizi della Fondazione Milano-Cortina.
Francesca Parolari (PD) ha chiesto quali siano, alla luce del lavoro e del monitoraggio fin qui svolto, i settori da attenzionare e se ci siano delle preoccupazioni
su alcuni aspetti rispetto ad altri.
E’ tutto presidiato e sotto controllo, ha risposto Tito Giovannini: il ritmo di monitoraggio delle opere, la parte più delicata, è molto frequente e in stretto contatto
con i tecnici. Le categorie economiche sono difficili da coinvolgere, ma più ci sia avvicinerà alle date, più si riusciranno a interessare anche quei soggetti. Importante è creare un sentiment provinciale sulle Olimpiadi, ha aggiunto Paola Mora: accanto alle infrastrutture è questo che fa grande il territorio ed è questo che va costruito con riferimento alle Olimpiadi, cercando la chiave per poter rendere tutti partecipi di questo evento anche, ad esempio, brandizzando le stazioni sul territorio.
Fare una stima del ritorno per il Trentino da questo evento è impossibile, ha detto Tito Giovannini, rispondendo ad una domanda di Zanella. Da un raffronto con altri eventi simili (Sarajevo, Barcellona, Torino), la località ospitante un avvenimento di questa portata ha un aumento del proprio valore di circa il 40% (in termini immobiliari, turistici, di attrattività ecc.). In realtà quantificare è impossibile e non si può dare un dato misurabile con certezza: sicuramente si tratta di un’occasione unica e difficilmente ripetibile. La congruità degli investimenti fatti mi sento di sostenerla, ha concluso.
Pietro De Godenz per Nordic ski Val di Fiemme e Bruno Felicetti, presidente del Comitato promozione sci Val di Fiemme ha illustrato il ruolo di Nordic ski, scelta da
Milano-Cortina per seguire tutta la parte sportiva spiegando di fare parte del Comitato Mi-Cortina con incarichi specifici in ambito sportivo e dei servizi. La Nordic è una società di grande esperienza, organizzatrice di 3 edizioni di Campionati del Mondo di Sci Nordico (1991, 2003, 2013) e oltre 400 gare di Coppa del Mondo. La società svolge la propria attività sui due stadi (Stadio del Fondo di Lago di Tesero e Stadio del Salto di Predazzo) e coinvolge numerosi volontari: 500 attivi per le gare di Coppa del Mondo, 1300 per i Mondiali Fiemme 2013. Degodenz e Felicetti hanno poi illustrato il percorso fatto negli anni, orgogliosi di aver aperto diverse strade anche nell’ambito dell’accessibilità e sostenibilità degli sport. Rispondendo a Zanella, De Godenz ha chiarito che in moltissimi si stanno mettendo a disposizione come volontari, che confermano come questo sia davvero un evento per il Trentino.
Il disegno di legge Maestri sul congedo parentale
All’ultimo punto l’illustrazione del disegno di legge 43 della consigliera Lucia Maestri (PD) che integra la legge sul benessere familiare del 2011 in tema di conciliazione vita e lavoro, congedo di maternità e paternità e congedo parentale.
La proposta, ha detto Maestri, muove dai dati Istat del 2023 che raccontano una flessione del 3,4% delle nascite rispetto all’anno precedente. In Trentino la fecondità è dell’1,28% e l’Ispat ha consegnato un’analisi che rivela un numero preoccupante: sarebbe 2,25 il numero dei figli desiderati, ben superiore all’1,22 dei figli messi al mondo. Le ragioni dell’incapacità di esaudire questo desiderio riguardano a suo avviso gli ostacoli economici (precarietà del lavoro) ma anche fattori sociali e di conciliazione vita lavoro. Il tema, tra l’altro, è più sentito dalle donne che dagli uomini. Ad un’ulteriore riflessione ci invita l’agenzia del lavoro quando in un recente documento racconta che dal 2016 al 2022 sono raddoppiate le dimissioni per maternità. Nella maggior parte dei casi la motivazione è da imputare alla difficoltà della conciliazione tra lavoro e famiglia. Partendo da questa analisi, il ddl di Maestri ha l’obiettivo di estendere i congedi parentali al maggior numero di padri e madri possibili. Siamo consapevoli che questo non è l’unico strumento, ha osservato la consigliera del PD, ma è sicuramente uno strumento valido per le coppie che intendano avere un figlio o una figlia. Il punto qualificante della proposta riguarda la necessità di pensare ai genitori come ad una platea indifferenziata nel tipo di lavoro (subordinato, autonomo o libero professionista). Samo convinti che l’esiguo ricorso ai congedi parentali risieda nella difficoltà del quadro culturale in cui siamo inseriti, ma anche nel fatto che è penalizzante in quanto riduce lo stipendio del 30%. La proposta, che farebbe fare un salto di qualità al Trentino, chiede di aggiungere 6 milioni di euro a quelli già stanziati dalla Giunta: così la Pat consentirebbe ai papà e alle mamme di mantenere il potere di acquisto del proprio salario anche nell’accesso al congedo (fino ad un tetto massimo di 2000 euro per le donne e di 2500 per gli uomini). Un tema rilevante di cui si parla
anche a livello nazionale sul quale non sarebbe male diventare come Trentino terra pilota di sperimentazione, ha concluso Maestri che ha auspicato l’avvio di un percorso costruttivo, anche di ascolto dei soggetti interessati.
L’assessore Achille Spinelli ha ragionato sul fenomeno delle dimissioni delle donne per maternità che le porta all’accesso alla Naspi: un sistema disincentivante, a suo parere un ammortizzatore sociale messo al servizio di una situazione non di crisi economica o del lavoro: servirebbe interrogarsi anche su questo, ha notato. Nel nord Europa, sopratutto in Svezia, ha riferito che si sta assistendo ad un fenomeno in cui sempre più donne rinunciano al lavoro per dedicarsi alla famiglia. Ci si chiede come impostare le politiche per favorire la crescita perché se la tendenza svedese è vera siamo nell’ambito della decrescita, ha concluso.
La Commissione ha quindi stabilito le audizioni. Si tornerà in Commissione il 4 febbraio.
Ultimo aggiornamento: 14/01/2025 00:17:20
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