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New York, a Monsignor Dario Edoardo Viganò l'Italian Reputation Award 2025

La consegna del premio da parte di Fabio Finotti nella Grande Mela

New York - A monsignor Dario Edoardo Viganò giunge un nuovo encomio a livello internazionale, il prestigioso Italian Reputation Award, attribuito a personalità che si sono particolarmente distinte in ambito reputazionale. Il premio, nato dalla collaborazione tra l’Istituto italiano di cultura di New York e Reputation Research, mira a valorizzare e premiare le eccellenze che contribuiscono a promuovere l’immagine dell’Italia nel mondo.

Con un’articolata motivazione (“Per il suo contributo alla promozione dei Religious Studies nell’Accademia italiana, con un focus particolare sul rapporto tra cattolicesimo e cinema. A partire dai primi anni 2000 ha infatti introdotto e sviluppato un filone di ricerca innovativo, pubblicando opere fondamentali come ‘Attraverso lo schermo’, opera in tre volumi con oltre 100 accademici coinvolti nell’affrontare temi relativi al rapporto tra cattolicesimo e cinema. Inoltre, ha organizzato importanti convegni internazionali. Fondatore del centro di ricerca CAST nella Facoltà di comunicazione dell’Università internazionale Uninettuno, ha promosso il restauro di film come ‘La porta del cielo’ di Vittorio De Sica e ha istituito la Fondazione Memorie audiovisive del cattolicesimo. Per il suo impegno nella valorizzazione della cultura audiovisiva come fonte storica del patrimonio religioso, il premio riconosce il ruolo fondamentale di monsignor Viganò nel consolidamento della reputazione delle istituzioni ecclesiastiche nel mondo e nel pensiero culturale contemporaneo”) il riconoscimento, disegnato dal maestro Marco de Luca, è stato consegnato nel corso di una cerimonia che si è svolta nella sede dell’Istituto italiano di cultura a New York, presente il direttore Fabio Finotti e i rappresentanti di istituzioni e promotori della manifestazione.
Con il premio, ha scritto nell’occasione il ministro degli esteri Antonio Tajani, monsignor Viganò “entra a fare parte della squadra dei nostri ambasciatori nel mondo che lavorano per promuovere la nostra cultura, una delle massime espressioni del saper fare italiano”.

Oltre che a monsignor Viganò, l’Italian Reputation Awards 2025 è stato assegnato a Matteo Zuretti, manager in NBA, all’artista e visual designer Emiliano Ponzi, ad Annamaria Colao della Cattedra Unesco all’università Federico II, al giornalista Mario Calvo-Platero, alla startup Limitless, ad Alfonso Cerullo di Luxottica, all’oncologo Virgilio Sacchini e a Pasquale Punzo di Cannon Artes.

Dario Edoardo Viganò, sacerdote ambrosiano, ordinato nel 1987 dal cardinale Carlo Maria Martini, ha conseguito un dottorato in Comunicazione e cinema assumendo prima incarichi di docenza all’Alta scuola di specializzazione in comunicazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano e alla Luiss, poi come professore ordinario al Laterano e all’Università internazionale Uninettuno. Attualmente è vicecancelliere della Pontificia Accademia delle scienze e delle scienze sociali. Si occupa di Media and Religious Studies nonché del rapporto tra cattolicesimo e memorie audiovisive. Ha istituto il centro di ricerca Catholicism and Audiovisual Studies all’Università telematica internazionale Uninettuno ed è presidente della Fondazione memorie audiovisive del cattolicesimo. Membro del comitato direttivo del master in Gestione della produzione cinematografica e televisiva/Media Entertainment della Luiss Business School, ha avviato progetti audiovisivi per i più importanti network italiani.

Tra le sue pubblicazioni “Il cinema dei papi. Documenti inediti dalla Filmoteca vaticana” (Marietti, 2019), “Lo sguardo: porta del cuore. Il neorealismo tra memoria e attualità” (Effatà, 2021), “Cesare Zavattini e l’eredità culturale tra Italia e Cuba” (Magale, 2022); ha inoltre curato “Papi e media. Redazione e ricezione dei documenti di Pio XI e Pio XII su cinema, radio e tv” (Il Mulino, 2023) e, con Gianluca della Maggiore, “La storia del cattolicesimo contemporaneo e le memorie del cinema e dell’audiovisivo” (Mimesis, 2024).
Ultimo aggiornamento: 20/01/2025 17:08:54
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