La localizzazione della chiamata è garantita anche dalla app Where ARE U che invia in automatico la posizione GPS della persone, mentre tra le novità spicca il servizio di traduzione simultanea in ben 37 lingue diverse. Il numero unico di emergenza 112 può essere deviato gratuitamente da un operatore telefonico all’altro quando non vi è copertura di rete. In una prima fase, gli operatori della Centrale unica di emergenza riceveranno tutte le chiamate in entrata ai numeri 118, 115, 113 e 112, ma dopo il periodo iniziale rimarrà attivo solamente il numero unico europeo di emergenza 112.
Collaborazione tra Bolzano e Trento
Alto Adige e Trentino avranno due sedi separate per la Centrale unica di emergenza, rispettivamente a Bolzano e Trento, che nei casi normali funzioneranno in completa autonomia. In casi eccezionali dovuti a guasti o sovraccarico di chiamate, però, grazie all’utilizzo di una tecnologia standardizzata le due centrali regionali potranno supportarsi a vicenda.
La Centrale unica di emergenza verrà gestita dall’Azienda sanitaria per quanto riguarda il personale, mentre dal punto di vista tecnico il coordinamento sarà a carico dell’Agenzia per la protezione civile, che avrà anche il compito di ospitare fisicamente la centrale, ubicata nello stesso palazzo e nelle immediate vicinanze dell’attuale centrale provinciale d’emergenza. Sicurezza e funzionalità della struttura saranno garantiti da un approvvigionamento energetico certo e costante, anche tramite generatori d’emergenza, da controlli all’ingresso, videosorveglianza e un servizio di assistenza tecnica reperibile 24 ore su 24.
I numeri della Protezione civile
La Centrale provinciale di emergenza che risponde al numero 118 è attiva dal novembre 1993, e dal 2003, seguendo l’esempio di molti paesi dell’Europa settentrionale, gestisce in maniera integrata i numeri di emergenza 118 e 115 rispondendo a tutte le chiamate riguardanti soccorso sanitario, vigili del fuoco, soccorso alpino e soccorso acquatico.
La rete di organizzazioni coinvolte è particolarmente capillare, dato che può contare su 306 corpi di vigili del fuoco volontari, 56 basi del soccorso alpino nazionale e dell’Alpenverein, nonché 37 sezioni locali di Croce bianca e Croce rossa. In aggiunta a ciò, a Bolzano è operativo il corpo permanente dei vigili del fuoco. In totale, nell’ambito delle organizzazioni di intervento, sono operativi circa 18mila persone tra volontari e professionisti, che richiedono un efficiente sistema di coordinamento.