La costruzione, anche per chi vi passa da vicino, suscita molti dubbi".
"Cercando qualche informazione relativa al cosiddetto comparto 7 di Tassano sul sito del Comune di Sulzano, abbiamo trovato una risposta dell’Ufficio Tecnico, per niente convincente - prosegue l'intervento di Dario Balotta, presidente del circolo Legambiente Basso Sebino - ad una interrogazione dell’opposizione che chiedeva lumi sul come sia stato possibile un'autocertificazione che certificava come minimo l’impatto paesistica dell’intervento. Si tratta di sei costruzioni su due piani (piano terra e primo piano), posizionate in linea e a distanze regolari, come i vagoni di un treno, per una lunghezza di un centinaio di metri".
Legambiente Basso Sebino conclude dicendo: "La collocazione sul bordo di un pianoro, praticamente a sbalzo sul lago, ha amplificato il pessimo impatto visivo . Una muraglia ha preso il posto di scarpate coltivate ad ulivi. Lo scempio è qui tutto da vedere in queste foto, basta cemento. Il caotico sviluppo urbanistico di Sulzano e l’invasivo consumo di suolo sembrano proprio non finire".