Tale procedura, che ha come finalità la costruzione di una nuova latteria in Valle Camonica, non vuole andare contro al caseificio CISSVA", sostiene l’assessore ad Agricoltura e Bonifica Montana Enrico Dellanoce all’indomani dell’assemblea degli enti, nel corso della quale si è creato un dibattito sull’argomento.
"Al contrario il bando vuole aiutare gli allevatori del territorio - spiega Enrico Dellanoce - poiché la Comunità Montana ritiene indispensabile favorire la nascita di impianti di trasformazione e di confezionamento del latte moderni e tecnologicamente adeguati, al fine di garantire nel tempo ai produttori maggiori ricavi, necessari a compensare i maggiori costi di produzione".
L’assessore Dellanoce ribadisce che la nuova latteria rappresenta l'unica soluzione per non far uscire dalla Valle Camonica 22 milioni di litri annui di latte, considerato che CISSVA ne lavora soltanto 8 milioni e gli altri vengono conferiti fuori dalla Valle Camonica.
Conclude Dellanoce: “Stiamo a vedere se qualcuno, per cui anche CISSVA, avrà la lungimiranza di aderire a questo bando che ha come unica finalità far nascere un nuovo impianto produttivo in grado di garantire i 70 centesimi al litro necessari per la sopravvivenza dell’agricoltura di montagna, anziché i 50 centesimi circa di oggi, che non sono sufficienti nemmeno per remunerare i costi di produzione”.