Questo è un modo surrettizio di utilizzare con scopi diversi la destinazione d'uso delle poche aree verdi rimaste ad Iseo.
Per autorizzare il supermercato della Lidl si sono saltate regole ambientali (biodiversità), norme urbanistiche( variante al PGT) e si consente l'accerchiamento del cemento della confinante riserva delle Torbiere. I parcheggi all'ingresso d'Iseo verranno presi d'assalto dai consumatori anziché essere disponibili per i visitatori di Iseo e di Monte Isola i quali, di conseguenza, congestioneranno le strade della valle per cercare un parcheggio. Già con l'arrivo dei supermercati è stato inferto un colpo mortale ai negozi del paese (nella centrale via Mirolte ce ne sono una dozzina sfitti). Inoltre con il parco commerciale in Via Gorzone e con la saturazione conseguente delle ultime aree verdi dell'area umida verrà snaturata ulteriormente la vita sociale d' Iseo. In contrasto con la transizione ecologica, necessaria per combattere i cambiamenti climatici, prendiamo atto che dopo l'errore della vecchia giunta comunale (Venchiarutti) di autorizzare Conad ora anche questa giunta (Ghitti) prosegue sulla stessa strada. Per tutti questi motivi il nostro direttivo si riunirà a breve per decidere se proseguire l'azione legale contro la costruzione del Lidl presso il Consiglio di Stato", Dario Balotta, presidente circolo Legambiente lago d'Iseo.