Trento - “
Orientarsi in montagna: dalla cartografia allo smartphone”. Questo il titolo dell’incontro organizzato dal
Soccorso Alpino e speleologico
Trentino - nell’ambito della Settimana della Protezione Civile - in sinergia con il
Collegio delle Guide alpine del
Trentino. Un appuntamento che ha visto la partecipazione di un centinaio di persone che ha gremito la sala del Muse.
“Un segnale importante, sintomo dell’attenzione della cittadinanza rispetto al tema della sicurezza in montagna” ha osservato il dirigente generale del Dipartimento Protezione civile, foreste e fauna
Stefano Fait, congratulandosi con gli organizzatori.
"Il rischio zero non esiste, ma siamo qui per spiegarvi che possiamo ridurlo attraverso tre concetti cardine: l'informazione, la formazione e l'esperienza". Così ha esordito
Luca Bertolla, istruttore del
Soccorso Alpino e speleologico Trentino, in apertura dell'incontro. Un momento pensato in sinergia dal
Soccorso Alpino e speleologico Trentino e dal Collegio Guide alpine del Trentino.
"Informarsi significa reperire notizie in merito al percorso che si andrà a svolgere - ha proseguito
Bertolla -
oltre che al meteo della giornata prescelta.
Formarsi vuol dire affidarsi a dei professionisti per implementare le proprie capacità. Avere esperienza è infine l'elemento che può assicurare la sopravvivenza".
Un'esperienza che deriva direttamente dalla frequentazione assidua - ma prudente - del territorio, per cui occorrono consapevolezza e conoscenza. E l'incontro odierno è stato organizzato proprio al fine di fornire i primi rudimenti di cartografia generale a tutti gli interessati, in totale una novantina di persone.
"Sapersi orientare costituisce infatti una delle competenze fondamentali per frequentare la montagna" ha affermato Gianni Canale, presidente del Collegio delle Guide Alpine del Trentino e referente del tavolo Prudenza in montagna. Un progetto fortemente voluto da Trentino Marketing, che vede partecipare il Soccorso Alpino e il Collegio delle Guide insieme alla Fondazione Dolomiti Unesco, alla Sat e all’Associazione Rifugi del Trentino, e che è nato con l'intenzione di sensibilizzare in merito al tema della prudenza tutti frequentatori del territorio, attraverso svariati momenti informativi ed incontri pubblici.
Lettura delle curve di livello, utilizzo della bussola e della carta topografica, calcolo dei dislivelli e delle distanze planimetriche, con un occhio di riguardo all'utilizzo del GPS sui nostri smartphone e alle app di geolocalizzazione utili per allertare i soccorsi e farsi individuare in caso di bisogno: una serata ricca di nozioni imprescindibili che purtroppo passano ancora, troppo spesso, in secondo piano.