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Orobie Film Festival, i vincitori del premio Walter Bonatti

Bergamo - Orobie Film Festival, premio Walter Bonatti: i vincitori.


Sezione Orobie e Montagne di Lombardia
Premio Fondazione Riccardo Cassin
Melloblocco International Bluldering Meeting
di Gianni Volonterio
In val di Mello, in alta val Masino, ogni anno, da vent’anni, si radunano i giovani climber per l’evento Melloblocco dove va in scena il bouldering, ossia la scalata da pochi metri da terra di enormi blocchi di granodiorite con passaggi di estrema difficoltà. Il film racconta le evoluzioni acrobatiche di tanti giovani alle prese con massi diventati famosi.
Sezione Paesaggi d’Italia
Timavo System Exploration
di Benjamin Guignet
Un’equipe di speleologi di grande valore riesce finalmente a scoprire alcuni tratti inesplorati e sconosciuti del grande fiume carsico. Il film ne documenta l’avventurosa e vittoriosa esplorazione soffermandosi sugli aspetti altamente scientifici del progetto.


Sezione Terre alte del mondo
Speed expeditions
di Dario Tubaldo
Il film ci porta in vetta all’Himal Himlung 7126 m, in Nepal, una montagna aperta agli alpinisti sono da una decina d’anni e oggi offerta come meta da molte agenzie commerciali. Il documentario, che ha per protagonista lo scialpinista tedesco Benedikt Bohm, oltre che documentare la salita, compiuta in stile alpino in velocità, ci offre un panorama aggiornato sulle problematiche ambientali che interessano anche il Nepal, come la convivenza con la fauna selvatica da parte delle popolazioni locali, l’arretramento dei ghiacciai e l’enorme quantità di immondizia lasciata in alta quota dalle spedizioni.


Premio della Giuria
L’ultima via di Riccardo Bee
di Emanuele Confortin
Il film racconta la vita di questo straordinario scalatore bellunese caduto sull’Agner il giorno di Natale del 1982 attraverso le testimonianze della moglie, delle figlie e degli amici.

Un ricordo per certi versi commovente che vuole rendere onore a un alpinista che aprì vie estreme sulle Dolomiti, mai ripetute.


Premio Provincia di Bergamo
Fotografia vincitrice
Porter
di Paolo Miramondi
Una fotografia suggestiva che rappresenta gli umili protagonisti delle spedizioni sulle cime più alte del mondo. Senza di loro quanti alpinisti non avrebbero raggiunto il loro obiettivo? Un bianco e nero delicato che racconta, con semplicità, il grande lavoro fatto dai portatori che, senza vestiario tecnico e a piedi quasi scalzi, camminano chini sotto il peso dei carichi. Composizione a regola d'arte e pulizia del fotogramma rendono questo scatto ancora più emozionante ed incisivo.


Miglior fotografia votata dal pubblico
Senza fine
di Daniele Maini


Premio letterario internazionale Walter Bonatti - Racconti di montagna
Prima edizione 2024
1° posto: “Come un albero degli zoccoli” di Aurora Cantini
Per le emozioni che comunica lo scritto. L’autore racconta, in modo poetico, l’amore e le bellezze di una montagna sotto certi aspetti dimenticata. Il testo riesce inoltre ad evocare ed a comunicare, parola dopo parola, emozioni che rispecchiano la vita di montagna: dura, difficile e a volte faticosa, ma comunque ricca di storia, racconti, aneddoti e soprattutto emozioni. Peculiarità uniche, che non possono essere dimenticate.
2° posto: “Liberi come lupi” di Chiara Guglielmina
Un bellissimo racconto che, con semplicità, ci ricorda le bellezze che offre la montagna, ma anche le sue difficoltà e le sue regole. In poche righe sono descritte le emozioni che ci regala una semplice escursione, il contatto con la natura e la sensazione unica di pace e libertà che essa regala.
3° posto: “Verdi Pascoli” di Luca Bonalumi
Un racconto attuale, che lega la montagna alle problematiche odierne della vita. Con semplicità l’autore riesce a descriverne le bellezze e le avversità, ponendole al fianco e paragonandole alle problematiche di tutti i giorni.
Menzione speciale: “Una malga per la vita” di Daniela Cirillo
L’altra faccia della montagna. Un bellissimo racconto per non dimenticare: le Terre Alte oggi sono, per la maggior parte di noi, un luogo di svago e riposo. Ma, negli anni, sono state anche teatro di battaglie e luogo di rifugio.

Ultimo aggiornamento: 27/01/2024 23:42:31
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