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Papa Francesco, per la Protezione civile un incarico tra emozione e senso del dovere

Il racconto dei trentini, in 30 dalla Lombardia

Trento - Offrire assistenza e supporto alle migliaia di fedeli che in questi giorni stanno raggiungendo la basilica di San Pietro per rendere omaggio a Papa Francesco: un compito affidato al Sistema di Protezione civile, che coinvolge 700 operatori volontari provenienti dalle diverse Regioni italiane. Tra questi, anche una folta delegazione trentina, giunta nel pomeriggio di oggi a Roma in vista dei funerali che saranno celebrati sabato mattina. Il contingente è composto da 42 volontari e un funzionario del Servizio prevenzione rischi: una squadra espressione del senso civico che caratterizza da sempre il Trentino nelle grandi mobilitazioni nazionali. Ne fanno parte 18 operatori dei Nuclei volontari alpini della Protezione civile dell'Ana, 11 Vigili del fuoco volontari, 5 operatori del Soccorso alpino e speleologico, 5 colleghi della Croce Rossa italiana e 3 Psicologi per i popoli. Ospitati nel campo allestito a Centocelle, gli operatori trentini saranno impegnati nell’area di Piazza Cavour - poco distante da Castel Sant’Angelo - e il colonnato del Bernini, ossia le zone della città maggiormente interessate dall’imponente afflusso di pellegrini.

In questa particolare occasione che coinvolge diverse strutture operative, non ci sono macerie da rimuovere né vite da salvare. Il compito degli operatori è accogliere e sostenere la folla con discrezione, dall’ascolto alla distribuzione dell’acqua, mentre si avvicina un momento carico di emozioni per molti credenti.

Le donne e gli uomini della Protezione civile, pur indossando divise diverse, sono mossi dallo stesso spirito: quello della solidarietà.
Per loro, essere presenti nella capitale in queste giornate così delicate non è solo un servizio, ma un privilegio. L’impegno, che vedrà gli operatori coinvolti in turni che vanno dal mattino presto fino a tarda ora, consentirà loro di partecipare attivamente a un momento che vede Roma e Città del Vaticano sotto i riflettori di tutto il mondo.

IN 30 DALLA LOMBARDIA
Sono 30 i volontari della Protezione civile del sistema regionale lombardo partiti per Roma al fine di garantire la necessaria assistenza alla popolazione, a partire da oggi e fino a domenica 27 aprile, in occasione dei funerali del Santo Padre che si svolgeranno sabato 26 aprile.

“L’intero sistema – afferma l’assessore regionale alla Protezione civile, Romano La Russa, nel ribadire il profondo cordoglio della Giunta per la scomparsa del Pontefice - si è attivato immediatamente per garantire la propria disponibilità in questo momento cruciale e delicato che vedrà affluire nella Capitale un numero importante di fedeli, oltre a Capi di Stato e autorità da tutto il mondo. La presenza dei nostri volontari, appartenenti a diverse province lombarde, è il segno tangibile dello spirito di solidarietà, di altruismo e di coesione che anima la Protezione civile della Lombardia”.

I 30 volontari, appartenenti a varie organizzazioni, sono così ripartiti: 9 provengono dalla Città Metropolitana di Milano, 8 dalla provincia di Brescia, 8 dalla provincia di Bergamo e 5 dalla provincia di Varese.

“Il nostro ‘esercito del bene’ - conclude l’assessore La Russa - parteciperà alle esequie di Papa Francesco mettendosi al servizio degli altri, come ha sempre fatto. Un modo per esprimere e ribadire, anche attraverso la concretezza delle opere dei volontari, il cordoglio e il dolore di tutta la Lombardia per la scomparsa del Pontefice”.
Ultimo aggiornamento: 23/04/2025 19:01:50
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