Ebbene quando arriva il trasloco la nostra giornata diventa caotica e gli schemi quotidiani che ci danno sicurezza vengono a mancare- Da qui le sensazioni di ansia e disagio che tutti conosciamo.
C’è un modo per gestire questo malessere?
In soggetti particolarmente predisposti il trasloco può far raggiungere picchi di ansia molto intensi scatenando attacchi di panico e burnout di un certo rilievo. Si possono provare stati di depressione, apatia ed esaurimento per cui occorre contenere queste sensazioni e imparare a padroneggiarle. Innanzitutto la pianificazione è di grande aiuto perché tiene la mente impegnata in altro e, quindi, più ti dai da fare e meno hai tempo di farti avvolgere dai sentimenti negativi.
In secondo luogo occorrerà imparare tecniche di rilassamento, su consiglio di esperti fidati, che aiutano a distendere le tensioni. Una di queste è molto utile prima di addormentarsi e consiste nella respirazione tramite diaframma (o diaframmatica), ovvero prendendo coscienza di un movimento che tendiamo a bloccare quando siamo tesi.
Inoltre, affidarsi al supporto di professionisti nel settore del trasloco risulta fondamentale per gestire al meglio tutta la situazione ed organizzare il da fare nei minimi dettagli.
Gestire le emozioni e andare oltre la tensione
Non è facile gestire i sentimenti negativi quando ci sentiamo sopraffatti ma possiamo sicuramente padroneggiarli se ci fermiamo ad analizzare la situazione. Di cosa hai paura? Qual è l’aspetto del trasloco che ti genera maggiori preoccupazioni?
Se riuscissi a vedere il trasloco come la grande occasione della tua vita di liberarti del passato per fare spazio ed accogliere il futuro, magari, riusciresti a provare anche delle sensazioni positive. Butta via le tue cose vecchie, apri il torace e la mente, accogli il cambiamento e dedicati alla cura della tua nuova casa. Ogni volta che ti metterai in azione emanerai della luce con la quale illuminerai il buio che ti fa sentire sopraffatto.