Le graduatorie formate a conclusione del percorso avranno una validità di tre anni.
E’ in questo contesto che si inserisce la proposta dell’Assessorato regionale agli Enti locali, guidato dall’assessore Claudio Cia, che vorrebbe introdurre nell’assestamento di bilancio, in discussione a fine mese, delle modifiche normative in grado di agevolare l’utilizzo di simili graduatorie in tutto il territorio regionale.
In particolare la modifica proposta, ripresa da analoghe disposizioni statali, vuole integrare la normativa sull’accesso all’impiego prevista dal Codice degli Enti locali, prevedendo che possa avvenire anche mediante utilizzo delle graduatorie di concorso pubblico approvate dalla provincia territorialmente competente e dagli Enti locali della stessa provincia, previo accordo tra le amministrazioni interessate e secondo criteri prestabiliti dall’amministrazione con deliberazione dell’organo esecutivo. In sintesi, se un Comune lo vorrà, potrà attingere dalle graduatorie di altri comuni nella ricerca del personale, evitando quindi di dover organizzare autonomamente delle procedure di concorso. Inoltre la proposta, che dovrà essere approvata in Consiglio regionale con la discussione dell’assestamento di bilancio, consentirà l’utilizzo delle graduatorie di concorso formate a conclusione anche dei corsi-concorsi effettuati dal Consorzio dei Comuni trentini, proprio come quello annunciato in questi giorni, e dal Consorzio dei Comuni della Provincia di Bolzano.
"Un’opportunità in più voluta dall’Assessorato regionale - conclude l'assessore Claudio Cia -, che consentirà agli enti locali un possibile risparmio in termini di tempi e risorse organizzative, a garanzia di una maggior efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa, ottimizzando l’utilizzo delle graduatorie formate in esito a procedimenti di concorso pubblico espletati da altri Comuni e dagli enti intermedi della medesima provincia, nonché dalla stessa Provincia autonoma".