Vezza d'Oglio (Brescia) - Illustrato lo studio di fattibilità del "ponte tibetano". In un'affollata assemblea al Centro Eventi Adamello di Vezza d'Oglio (Brescia) è stato svelato dal progettista, ingegner Francesco Belmondo, il piano per realizzare "il ponte tibetano" sulla falsariga di quanto realizzato a Dossena, in provincia di Bergamo, lo scorso anno. 
Il sindaco di Vezza d'Oglio, Diego Occhi, ha spiegato come il "ponte tibetano" fosse inserito nel programma elettorale del 2019, con altri interventi (piazzale, bretella tra il Cento eventi e la statale 42 ndr) e per valutarne la fattibilità è stato affidato l'incarico all'ingegner Francesco Belmondo che durante la serata ha indicato le caratteristiche del progetto del ponte tibetano in Val Grande tra le località Grano e Tù, lungo 465 metri, con il punto più alto di 70 metri e otto funi trainanti attraversabile da tutti. "Per questo motivo - ha affermato l'ingegner Belmondo - è improprio chiamarlo ponte tibetano, ma sarebbe una passerella accessibile a tutti, senza imbragature, come quello di Dossena". Il costo di realizzazione del "ponte" della Val Grande, distante un chilometro dal Parco dello Stelvio e due chilometri dal Parco dell'Adamello, è così articolato: un milione dal Parco dello Stelvio, 500 mila euro da altri enti e 500mila euro da parte del Comune.
Durante la serata il direttore del Consorzio Ponte di Legno, Michele Bertolini, ha tracciato un ampio quadro sulle attività che sono state portate avanti dal 2017, per ampliare l'offerta turistica e rendere ancora più attrattivo il comprensorio dell'Alta Valle Camonica e Tonale, da Paradise Music al Water Music festival e tanti eventi enogastronomici che sono stati apprezzati dai turisti. Inoltre ha presentato, con una trentina di immagini, esperienze che vengono proposte in altre realtà turistiche.