Albiano (Trento) - Sono sette i nuovi
posatori di
porfido che nella sala conferenze
Casa Porfido ad
Albiano, hanno preso parte alla cerimonia organizzata da
Ente sviluppo porfido (Espo) e ricevuto l’attestato di primo livello per il corso svolto nel mese di gennaio 2025.
I partecipanti hanno completato con successo il percorso che li qualifica come professionisti specializzati nella posa del porfido, dalla durata di 120 ore, organizzato da
Espo con il supporto della Provincia autonoma di Trento tramite Trentino Sviluppo, dalla Commissione paritetica settore porfi do e dai soci dell’Ente sviluppo porfido. I nuovi posatori sono
Jonathan Francisco Todeschi,
Lorenzo Villotti e
Filippo Villotti dalla Valle di Cembra,
Samir Bahy dalla Valle dei Laghi,
Leonardo Giuseppe Falvo dalla Valle di Cavedine e
Matteo Bettiga e
Mohamed Elyes Hasni dalla provincia di Lecco.
Alla cerimonia, con il presidente della Provincia autonoma di Trento
Maurizio Fugatti, erano presenti il presidente del Consiglio
Claudio Soini e i consiglieri provinciali
Michela Calzà (Pd),
Walter Kaswalder (Patt),
Michele Malfer (Campobase) e
Stefania Segnana (Lega). A a nome di Palazzo Trentini, il presidente
Soini si è congratulato con i giovani per il traguardo raggiunto e “per aver scelto di dedicarsi a un’attività faticosa, un lavoro non semplice, ma che con grandi risultati porta il marchio Trentino nel mondo”.
“E portare avanti questa tradizione trentina è importante dal punto di vista culturale ed economico” ha ricordato il presidente, sottolineando come in questo senso operi Espo, “un ente cooperativo che lavora creando rete, obiettivi tecnologici, facendo formazione, creando unione ed economia, con un centinaio di aziende associate”.
Soini ha inoltre voluto esprimere un plauso particolare per il magnifico Museo Casa Porfido, che ha avuto modo di visitare prima della cerimonia, e per l’attività di export che “porta il porfido trentino in 48 Paesi nel mondo”.
Nel portare il saluto dell’assessore provinciale allo Sviluppo economico, Achille Spinelli, il presidente della Provincia Maurizio Fugatti ha sottolineato come la lavorazione del porfido, simbolo della Val di Cembra, abbia giocato un ruolo fondamentale nella crescita del Trentino e nello sviluppo locale. “Il mestiere del posatore - ha osservato Fugatti - è profondamente legato alla storia e alla cultura di questa valle. Vedere tanti giovani che scelgono di continuare questa tradizione è motivo di grande orgoglio: un riconoscimento speciale va a voi, ragazzi, che state intraprendendo questo percorso, ma anche a chi ha saputo trasmettervi questa passione. Il settore del porfido, sebbene abbia subito numerose trasformazioni nel tempo, continua a essere un pilastro della nostra economia, e sono certo che saprà crescere ancora anche grazie alle iniziative promosse dall’Ente sviluppo porfido (Espo)”.
Un plauso per l’attività che svolge Espo e orgoglio per il traguardo raggiunto dai nuovi posatori, che hanno descritto come custodi di un’arte che valorizza la natura locale e il marchio Trentino, è stato espresso anche dai consiglieri provinciali Michela Calzà (Pd), Walter Kaswalder (Patt), Michele Malfer (Campobase) e Stefania Segnana (Lega) che erano presenti a Casa Porfido e che, assieme ai presidenti Soini e Fugatti, hanno consegnato i diplomi ai sette nuovi posatori. Con il presidente di Espo Massimo Stenico, alla cerimonia hanno preso parte il presidente del Comitato per lo sviluppo e la valorizzazione del Distretto del porfido e delle pietre trentine Ezio Cristofolini, invece del sindaco l’assessore di Albiano Maurizio Gilli, il sindaco di Fornace Mauro Stenico, il sindaco di Giovo Vittorio Stonfer, il direttore di Espo Luca Filippi e numerosi associati Espo. Accento particolare è stato posto durante i lavori sul nuovo marchio Trentino Pietre promosso dalla Provincia.