Trento - Un bilancio in attivo di oltre un milione di euro che rappresenta una risorsa importante per sostenere con forza i settori economici più vulnerabili del territorio. È quanto emerge dal bilancio consuntivo 2024 della
Camera di Commercio di Trento, che ha registrato un avanzo di 1.125.132 euro.

Durante la seduta del Consiglio camerale, il presidente di Confesercenti del Trentino,
Mauro Paissan, ha sottolineato come questo risultato positivo, pur essendo "
testimonianza di una gestione oculata", potrebbe anche essere interpretato come
"sintomo di eccessiva prudenza e di mancanza di coraggio e intraprendenza nell'aumentare e sviluppare nuovi progetti a sostegno del sistema economico trentino”.
"Chi ha ruolo di pianificazione, gestione, indirizzo o amministrazione di risorse non può e non deve accontentarsi del 'fare bene ordinario', ma ha la responsabilità in tempi di grande incertezza di fare straordinariamente bene", ha dichiarato
Paissan, presidente di Confesercenti Trentino e consigliere Camera di Commercio di Trento, evidenziando l'urgenza di interventi concreti per settori in trasformazione strutturale.
La proposta di
Confesercenti si concretizza nella creazione di un "Fondo per la rigenerazione economica di prossimità" destinato a tre ambiti prioritari: il commercio al dettaglio e ambulante, il comparto della ristorazione e pubblici esercizi e il settore dei servizi.
Settori che, come evidenziato dalle analisi economiche, "stanno vivendo sfide complesse legate ai mutamenti nei modelli di consumo, alla digitalizzazione, all'incremento dei costi operativi e alla difficoltà nel reperimento di personale qualificato".
Particolare attenzione viene riservata al commercio di prossimità, definito da Paissan "non solo un fondamentale segmento economico del nostro territorio, ma anche un insostituibile presidio sociale, culturale e di sicurezza". Per questo settore, duramente colpito dalla crescita dell'e-commerce, Confesercenti propone interventi mirati alla nascita di nuove attività di vicinato, alla tutela delle botteghe storiche e alla riqualificazione dei mercati ambulanti.
Per la ristorazione e pubblici esercizi, nonostante la ripresa post-pandemia, permangono criticità legate all'aumento dei costi di gestione e alla carenza di personale specializzato. Le risorse disponibili dovrebbero quindi sostenere "processi di innovazione che preservino e valorizzino l'identità gastronomica locale come fattore di competitività territoriale".
Anche il comparto dei servizi necessita di supporto per "accompagnare i processi di digitalizzazione, sostenere l'innovazione tecnologica e favorire l'apertura a nuovi mercati", elementi definiti "imprescindibili per garantire competitività in un contesto sempre più dinamico e globalizzato".
"L'avanzo di bilancio costituisce una risorsa preziosa da mettere a sistema per costruire un modello di sviluppo equilibrato, inclusivo e sostenibile", ha concluso Paissan, sottolineando come la Camera di Commercio debba assumere "un ruolo sempre più incisivo come agente di sviluppo locale e promotore di innovazione e di un nuovo benessere collettivo".