Rovereto (Trento) - Il
Comune di
Rovereto investe la quasi totalità dei proventi delle sanzioni al codice della strada in sicurezza e manutenzione. Oltre 800mila euro di spesa a fronte di
940.421 euro incassati. Una quota di molto superiore quindi a quella prevista dalla legge in questo specifico caso. Il codice della strada, in particolare all’articolo 28, dice infatti che le amministrazioni hanno l’obbligo di investire almeno la metà di quanto incassato in sicurezza e nella manutenzione delle strade, secondo determinati capitoli di spesa e in base a precise quote parti che devono andare a coprire la spesa corrente prevista a bilancio. Quote così suddivise: non meno del 12,5 per cento deve essere destinato a interventi di sostituzione e di ammodernamento della segnaletica stradale; non meno del 12,5 per cento al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni; non più del 50 per cento ad altre finalità, come la sicurezza a tutela dei soggetti più deboli, quali bambini, anziani, pedoni e ciclisti, e in iniziative didattiche nelle scuole. Questo è quanto recita la legge. Facendo un rapido calcolo risulta quindi che per far fronte ai propri obblighi al Comune sarebbe bastato spendere un bel po’ meno di quanto effettivamente investito. Quasi la metà a essere precisi.
“Il codice della strada prescrive che almeno la metà delle entrate che derivano dai proventi delle sanzioni sia investita in sicurezza, nella manutenzione delle strade, in provvedimenti a favore dei soggetti più fragili ed esposti, e in altre misure similari.
Il Comune di Rovereto a questo riguardo non si è limitato a spendere la somma prevista dalla legge, che ammonterebbe a poco meno di mezzo milione di euro, ma ha destinato ai provvedimenti in questione una cifra di molto superiore, oltre 800 mila euro, che corrisponde quasi al totale della somma incassata. Devo inoltre precisare che le somme riportate sono a consuntivo e quindi riguardano lavori già realizzati”, ha precisato il dirigente alle finanze del Comune di Rovereto Gianni Festi.
Di seguito sono riportati gli investimenti nei tre settori limitatamente ai tetti di spesa previsti dal ministero, al netto quindi delle somme aggiuntive messe a disposizione dal Comune sempre negli ambiti della sicurezza e della manutenzione strade che, come detto sopra, sono di molto superiori.
Per quanto riguarda il primo punto, la manutenzione, dal rendiconto risulta che il Comune ha speso nello scorso anno oltre 117 mila euro, riassunti in sei capitoli, in censimento, fornitura, e manutenzione della segnaletica orizzontale e verticale. La stessa cifra, pari sempre al 12, 5 per cento del capitale a disposizione, il Comune l’ha investita, suddivisa in dodici capitoli di spesa, nel potenziamento delle attività di controllo e in equipaggiamento per la polizia locale come etilometri e dispositivi per misurare la velocità dei veicoli.
Per quanto riguarda il terzo punto, relativo ai provvedimenti volti al miglioramento della sicurezza stradale e che da solo assorbe la metà dell’intera somma a disposizione, ossia oltre 235 mila euro, gli investimenti riassunti nei sei capitoli di spesa sono stati destinati a favore della sistemazione della pavimentazione stradale, nel servizio di sgombero neve e nei servizi di sorveglianza stradale nei pressi delle scuole cittadine.