L'intervento è stato possibile grazie ai 4 Comuni del lago – Endine, Spinone, Monasterolo e Ranzanico – che per primi si sono mossi per chiedere alla Provincia di Bergamo la possibilità di operare”.
Gli operai stanno lavorando nelle aree maggiormente occupate dalle piante acquatiche: “L'intervento – ha continuato Terzi – si è reso necessario, perché mai come quest'anno il lago è infestato dalle piante: lo studio Graia ne ha individuate 5 specie, di cui 4 autoctone e una alloctona, stendendo così un progetto che la Provincia orobica ha approvato immediatamente. Crediamo, in un paio di settimane, di risolvere il problema”. “Le piante acquatiche – ha chiuso l'amministratore - sono pericolose sia per i natanti (imbarcazioni e pedalò) sia per i bagnanti. Ovviamente non stiamo intervenendo indistintamente: il progetto di Graia indica in modo preciso le aree di sfalcio, e gli operai stanno seguendo il programma stabilito”.
A questo primo intervento che, come detto, terminerà entro due settimane, ne seguirà uno ulteriore – se necessario – a distanza di un mese. L'Autorità di Bacino Lacuale dei laghi Iseo, Endine e Moro ha finanziato le operazioni, con un investimento di 30mila Euro.