Trento - Qualità della vita, prima la provincia di
Bergamo, seconda
Trento, terza
Bolzano. E' la classifica sulla
qualità di vita tracciata da "
Il Sole 24ore" che fotografa il benessere nelle province italiane con
90 indicatori divisi in sei categorie: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, società e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero.
Trento, rispetto all'indagine dello scorso anno, migliora di una posizione, mentre
Bolzano avanza addirittura di dieci posizioni. Crolla la qualità di vita nelle grandi città e l'indagine de "Il Sole 24ore" mette in evidenza la spaccatura dell'Italia, tra Nord e Sud, con il benessere della Lombardia e del Nord-Est.
Le classifiche delle sei categorie:
Biella vince in Ricchezza e consumi,
Milano è prima in Affari e Lavoro,
Brescia è leader in Ambiente e servizi,
Bolzano guida la classifica in Demografia, salute e società,
Ascoli Piceno è prima in Giustizia e sicurezza e
Trieste per Cultura e tempo libero.
Le reazioni
“La provincia di Bergamo è prima nell’edizione 2024 dell’Indagine sulla qualità della vita del Sole 24 Ore. Un risultato che ci soddisfa e ci riempie di orgoglio, perché è il frutto del lavoro di una comunità dinamica e generosa, ma anche il risultato di scelte politiche ed investimenti lungimiranti che sono stati fatti negli ultimi anni”, sostiene
Alessandro Sorte, deputato di
Forza Italia e segretario regionale della Lombardia.
“Per raggiungere questo traguardo - aggiunge
- è stato fondamentale il ruolo e la capacità di visione della Regione Lombardia. Grazie ai tanti investimenti fatti nella sanità, nella nostra provincia sono presenti delle vere e proprie eccellenze sia pubbliche che private, a partire dall’Ospedale Papa Giovanni. Negli ultimi anni ci sono stati poi investimenti importanti nelle infrastrutture, che hanno creato occupazione e favorito l’insediamento di nuove aziende: un esempio è la Brebremi, di cui la provincia di Bergamo è stata la prima beneficiaria, ma anche l’aeroporto di Orio al Serio, fiore all'occhiello del nostro territorio, gestito con grande lungimiranza. Pensiamo ancora al sistema dei trasporti, treni e bus, che pur avendo qualche criticità, svolge un servizio importante ed efficiente per centinaia di migliaia di persone all’anno. Non è un mistero che dalla provincia di Bergamo arrivi, in occasione delle elezioni regionali e politiche, uno dei consensi più forti per il centrodestra. Questo dimostra che i cittadini sono soddisfatti di come la Regione Lombardia gestisca due ambiti fondamentali per le loro vite: la sanità e le infrastrutture, creando occupazione e offrendo servizi di grande qualità. Questo risultato è un successo per tutta la politica bergamasca, che celebriamo con orgoglio e ci motiva a fare ancora di più”, conclude.
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Un primato che ci rende particolarmente orgogliosi perché questa città e questa provincia, con i suoi cittadini, anche nei momenti più difficili della propria storia hanno dimostrato forza, coraggio e un grande carattere”. Lo dice il presidente della Regione Lombardia,
Attilio Fontana, commentando il primo posto nazionale del territorio bergamasco per qualità della vita. Un risultato sancito dall'edizione 2024 dell'indagine de 'Il Sole 24 Ore' che misura il benessere nelle aree geografiche italiane .
“
Un traguardo – aggiunge il governatore –
cui Regione Lombardia ha contribuito concretamente se, come si legge dall’analisi del quotidiano economico, viene considerato come ‘un dato eclatante’ il fatto che Bergamo e provincia sia ‘autosufficiente’ nel settore della salute, ‘ovvero che, praticamente, non esiste emigrazione sanitaria’ e che, ‘altra faccia della medaglia, il sistema sanitario è altamente attrattivo verso i pazienti delle altre regioni’.
A contribuire al successo del territorio orobico è poi un altro ambito ritenuto fondamentale dall’indagine che vede Regione Lombardia assoluta protagonista: mi riferisco al modello economico-produttivo e sociale con punte di eccellenza quali l’aeroporto, l’università, il Kilometro rosso e il sistema ospedaliero”.
“Infine – conclude Fontana – le infrastrutture, con una serie di opere realizzate anche e soprattutto con il contributo concreto e fattivo della Regione Lombardia”.
Qualità della vita, Trento al secondo posto
Trento si conferma sul podio della qualità della vita. L’indagine del Sole 24 Ore che fotografa il benessere nei territori le assegna infatti il secondo posto, subito dopo Bergamo e davanti a Bolzano. Trento l’anno scorso era al terzo posto, nel 2022 era quinta e occupava l’ultimo gradino del podio anche nel 2021 e nel 2020. Questa è dunque la posizione migliore nel quinquennio.
Soddisfatto il sindaco di Trento Franco Ianeselli, che commenta: «Il fatto di guadagnare una posizione rispetto all’anno scorso e tre rispetto al 2022 non è banale visti i tempi non facili che stiamo vivendo. Classifica a parte, quello che mi fa più piacere è il fatto che i numeri ci restituiscano l’immagine di un territorio che guarda con fiducia al futuro: miglior luogo in cui vivere per gli anziani e tra i migliori per giovani e bambini, Trento è ai primissimi posti per speranza di vita, per tasso di fecondità (ossia numero di figli), per sport femminile, per lo scarso abbandono scolastico, per competenza matematica delle donne, per le politiche ambientali. È la fotografia di un territorio dinamico, ricco di potenzialità, attento a conciliare sostenibilità e sviluppo, un territorio che certo può migliorare ancora. Per esempio per quanto riguarda le politiche abitative che devono tener conto del fatto che a Trento le case sono tra le più care d’Italia, dato negativo non solo perché penalizza i redditi più bassi, ma anche perché fa perdere attrattività al territorio. Su questo e più in generale sul versante delle politiche per l’equità e l’inclusione dobbiamo continuare a lavorare».
La performance migliore riguarda la qualità della vita “generazionale”, ovvero dei bambini, giovani e anziani: per quanto riguarda questo parametro Trento è prima in classifica (nel dettaglio, è al primo posto per gli anziani, al decimo per i bambini e al dodicesimo per i giovani). Trento è anche all’undicesimo posto per quanto riguarda la qualità di vita delle donne, grazie al primo posto assoluto nella speranza di vita e nello sport femminile. Inoltre, da sottolineare anche le ottime performance riguardo alla competenza numerica delle donne (terzo posto), al tasso di occupazione giovanile (undicesimo posto), al gap occupazionale di genere (tredicesimo posto) e al tasso di occupazione femminile generale (quindicesimo posto).
Per quanto riguarda ambiente e servizi Trento è al secondo posto, grazie all’ottima raccolta differenziata, all’efficienza delle reti di distribuzione dell’acqua potabile e all’offerta di trasporto pubblico.
Trento è all’ottavo posto per demografia e società, grazie al tasso di fecondità e allo scarso abbandono scolastico (primo posto assoluto), alla speranza di vita alla nascita (secondo posto) e al quoziente di mortalità, ovvero numero medio di morti ogni mille abitanti (terzo posto). Per quanto riguarda affari e lavoro, Trento è all’undicesimo posto grazie soprattutto al numero di start up innovative (quinto posto), al basso numero di fallimenti (dodicesimo posto), al tasso di occupazione (17 esimo posto) e al numero di laureati (13 esimo posto).
Buone le performance di Trento anche per quanto riguarda giustizia e sicurezza: Trento è al dodicesimo posto e guadagna ben 35 posizioni rispetto all’anno precedente, grazie alle poche denunce che riguardano truffe e frodi informatiche (sesto posto), i delitti denunciati ogni 100 mila abitanti (ventesimo posto) e i pochi furti di autovetture (quinto posto).
Trento è al 24 esimo posto per ricchezza e consumi: nel dettaglio, è al quarto posto per valore aggiunto per abitante, al quinto posto per le poche famiglie con Isee basso, al settimo per depositi bancari delle famiglie, ma è al 100 esimo posto nell’indicatore delle mensilità necessarie per comprare casa.
Trento è al 32 esimo posto per cultura e tempo libero. In questo indicatore c’è uno dei dati peggiori della classifica: Trento è infatti al 105 esimo posto per bar, cinema e ristoranti, ma è al secondo posto per indice di sportività, al nono posto per copertura della rete gigabit, all’undicesimo per ingresso agli spettacoli e al 33 esimo per spesa dei Comuni per la cultura.
Infine, per quanto riguarda l’indice del clima Trento è 57 esima: è al primo posto per assenza di nebbia e all’ottavo per i giorni con raffiche di vento, ma è all’84 esimo posto per i giorni freddi, al 106 esimo posto per brezza estiva, al 51 esimo per ondate di calore e al 45 esimo per eventi estremi.