Trento - Dopo l'approvazione del ddl sul terzo mandato del presidente della Provincia di Trento, sono numerose le reazioni politiche.

Ospitiamo l'intervento di
Alex Marini, già consigliere provinciale del
Movimento 5 Stelle:
"La roulette costituzionale trentina: un gioco pericoloso Oggi il Consiglio della Provincia autonoma di Trento ha approvato la legge sul terzo mandato, spaccando il partito di Fratelli d'Italia e ignorando completamente che, nello stesso identico giorno, la Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale una legge analoga della Regione Campania.
La nostra "diversamente speciale" autonomia decide ancora una volta di giocare alla roulette russa con le leggi, perfettamente consapevole dell'impugnativa governativa che arriverà. Il tutto senza nemmeno considerare l'introduzione di contrappesi democratici che potrebbero bilanciare l'enorme concentrazione di potere nelle mani del Presidente. E mentre a Roma la Consulta ribadisce chiaramente che il divieto del terzo mandato consecutivo è un principio fondamentale che tutte le Regioni devono rispettare, qui in Trentino assistiamo all'ennesimo spettacolo di sudditanza dei consiglieri di destra pronti a inchinarsi davanti a ogni capriccio del presidente Fugatti. Democrazia sacrificata sull'altare della fedeltà personale. Una maggioranza che, pur di garantire la poltrona al proprio capo, è disposta a ignorare persino la Costituzione".