Angela Bertoldi, in servizio agli affari demografici, elettorali e statistici, ha lavorato in Comune a Riva del Garda dal 31 dicembre 1984 al 31 ottobre di quest’anno, quindi per 35 anni, dieci mesi e un giorno; Fausto Bortolameotti, responsabile degli affari demografici, elettorali e statistici, è stato assunto il 10 gennaio 1980 e ha lavorato per l’ultima volta il 20 agosto 2020, dopo 39 anni, sette mesi e undici giorni; Antonella Bosetti, in servizio alle opere pubbliche e ambiente, ha iniziato il primo aprile 2001 e ha concluso il 31 luglio di quest’anno, dopo 19 anni e quattro quattro mesi; Giorgio Matteotti, funzionario alle attività economiche, è stato assunto in servizio alle dipendenze del Comune il 27 dicembre 1984, per congedarsi lo scorso 30 aprile, dopo 35 anni, quattro mesi e quattro giorni; Maria Luisa Miorelli, educatrice all’asilo nido, ha iniziato il 28 gennaio 1980 e ha concluso il 9 agosto 2020, dopo 40 anni, tre mesi e un giorno; Ruggero Morghen, in servizio in biblioteca, è stato assunto il 27 dicembre 1984 e ha concluso il 30 aprile di quest’anno, dopo 33 anni e nove mesi; infine, Giuseppe «Zispo» Ravanelli e Mario Trenti, agenti della polizia locale, formalmente sono dipendenti del Comune di Riva del Garda da quando quest’ultimo ha assunto il personale del Corpo intercomunale, il primo luglio del 2016 (prima era alle dipendenze della Comunità di Valle), quindi da quattro anni e tre mesi, ma lavorano nella polizia locale da molti più anni.
"Ringraziare in modo ufficiale, e quindi a nome della collettività, persone che per tanti anni hanno lavorato in Comune è doveroso - spiega il sindaco Cristina Santi - solo perché i dipendenti comunali, spesso con notevole dedizione, consentono alla complessa macchina amministrativa di funzionare e di erogare i servizi attesi dalla cittadinanza, ma anche perché è un gesto che contribuisce a tenere in vita il senso di comunità. Siamo tutti in relazione con tutti, la nostra vita è legata a quella degli altri e, in definitiva, il suo senso profondo si misura con la capacità di contribuire alla causa comune. Queste persone hanno fatto la loro parte, per tanti anni, senza mancare al loro compito, ed è giusto salutarli e ringraziarli, cogliendo l’occasione per augurare loro che il periodo della pensione sia un’occasione di rigenerazione, una vera vita nuova".
"Abbiamo studiato il modo di personalizzare il ricordo che consegniamo a ogni pensionato - sottolinea il vicesindaco Silvia Betta- perché sia davvero qualcosa di bello e gradito che possa rimanere, e che faccia capire che abbiamo compreso e apprezzato come quella singola persona abbia dato non solo una parte rilevante del proprio tempo, ma se stessa e la propria individualità. Quello che ci pare importante è comunicare che siamo una grande squadra e che qui in municipio non si viene solo per lavorare, ma soprattutto per contribuire a qualcosa di importante che è la vita complessiva della nostra comunità".