Rovereto (Trento) - La giunta comunale ha deliberato di assegnare all’istituto comprensivo di Isera-Rovereto, in qualità di capofila, un contributo straordinario di mille euro per l’acquisto di attrezzature necessarie al funzionamento dei laboratori didattici per il Progetto Pe.Pe. Un contributo che si aggiunge ai 3 mila euro già stanziati a dicembre allo stesso istituto per l’avvio delle attività didattiche personalizzate. Il provvedimento, che si propone di combattere l’abbandono scolastico precoce, uno dei fenomeni più preoccupanti che riguardano il mondo della scuola e in particolare le giovani generazioni, si spiega alla luce della grande considerazione in cui l’amministrazione comunale tiene il tema dell’istruzione, al punto da inserirlo negli indirizzi generali di governo. E ciò nella consapevolezza che la scuola giochi un ruolo fondamentale nella crescita e nella realizzazione della persona e sia il mezzo più potente per favorire i processi di integrazione e d’inclusione. E sotto questo punto di vista il progetto Pe.Pe., che permette di progettare percorsi didattici personalizzati per gli studenti a forte rischio di abbandono, si è dimostrato uno strumento efficace.
“Continua il nostro impegno per supportare i progetti innovativi con l’obbiettivo di offrire ambienti educativi diversi in base alle caratteristiche ed esigenze degli studenti. Dall’ultimo momento di confronto e di valutazione con i dirigenti scolastici sappiamo che sono circa una trentina i ragazzi e le ragazze coinvolti e che vivono il percorso didattico in modo molto positivo” spiega l’assessora alle politiche educative Silvia Valduga,
Attivo dal gennaio 2022, il progetto Pe.Pe, rivolto a studenti e studentesse della scuola secondaria di primo grado, intende contrastare il rischio di abbandono precoce dell’attività scolastica attraverso la proposta di percorsi curricolari personalizzati. Si tratta di corsi progettati “su misura” in base alle attitudine e agli interessi dello studente nei quali, attraverso lo svolgimento di attività di laboratorio (legatoria, cartonaggio, robotica e cucina), si favorisce l’apprendimento di conoscenze teoriche applicate. In questo modo, grazie alla proposta di un approccio alternativo alla tradizionale attività didattica, più semplice e più coinvolgente, si sviluppa nello studente un maggiore interesse nei confronti delle materie scolastiche e allo stesso tempo si trasmette l’importanza dell’acquisizione di una adeguata preparazione in vista delle scelte future. Il patto formativo viene stabilito con il ragazzo o la ragazza e la sua famiglia. I laboratori, situati nei locali dell’Oratorio Rosmini, sono messi a disposizione dalla parrocchia di San Marco attraverso un comodato gratuito condiviso con l’amministrazione comunale.