La soluzione tecnica è stata individuata da Novareti con l’adeguamento della portata delle condotte che da 60 cm di diametro passeranno ad 80 cm, si scaverà ad una profondità di 3 metri e mezzo per una sezione di scavo - in pendenza lungo via Saibanti e via Halbherr - di circa 1,10 x 1,10.
In questo modo si potrà anche efficientare la funzione dello stesso dispersore del Follone, opera di ingegneria idraulica unica nel suo genere in Trentino che ha portato alla realizzazione di una piattaforma da 9m x 18m (al suo interno alta 1,80m) che entrerà in funzione nei picchi di piena convogliando 400 litri di acqua al secondo.
La vasca è un impianto altamente tecnologico, che oggi è stata ricoperto da sedime e trasformato in area verde.
Per realizzare le nuove opere che serviranno a convogliare le acque dal Follone verso il Leno (e non più in Via della Gora) è necessario scavare in via Saibanti e intervenire anche sulla viabilità.
“Tuttavia, i disagi saranno contenuti e il parcheggio del Follone sarà sempre aperto e agibile da via Dante” ha precisato l’assessore Graziola.
Durante il cantiere si procederà per segmenti in maniera tale da non inibire il traffico. I semafori verranno rifasati e si interverrà anche su altre zone critiche del territorio come la Rotatoria “Favorita” dove è previsto un intervento di pulizia del sifone che raccoglie le acque del Rio Coste e sottopassa la Ferrovia, con la realizzazione di più ampie griglie per la captazione delle acque e interventi mirati a mitigare il sovraccarico delle stesse.
Altro intervento in un altro punto critico della città è via Scuole, in questi anni soggetta a ripetuti allagamenti a causa della conformazione della via. Qui saranno collocate delle nuove caditoie a nord della via e in prossimità dell’Ostello (i lavori partiranno la prossima settimana).
Sono inoltre già stati realizzati altri interventi per potenziare la raccolta delle acque con nuove griglie in via Cobelli, via Benacense, altre saranno realizzate tra viale dei Colli e via Vallunga e a Madonna del Monte.
“I lavori più cospicui riguardano la posa del collettore di dimensioni rilevanti che scaricherà le acque bianche provenienti da una buona porzione del centro storico, direttamente nel fiume Leno. Il tutto rientra a in un più ampio progetto di riqualificazione strutturale della rete acque bianche di Rovereto, avviato con cantieri già nel 2018 e che proseguirà durante l’anno permettendo di raccordare, ottimizzare e dare compimento a gran parte degli interventi sin qui svolti” ha spiegato l’ing. Matteo Frisinghelli dirigente di Novareti.
“Intervenire dentro un contesto urbano con opere di questo tipo è di per sé tecnicamente complesso, ma realizzati i prossimi cantieri il prossimo anno si potrà intervenire per altri casi molto delicati nelle frazioni Marco e Noriglio” ha concluso Frisinghelli.
Le lavorazioni dei prossimi giorni sono state programmate nelle ore diurne e pianificate con l’obiettivo di limitare il più possibile i fastidi ai cittadini. Il cantiere comporterà da mercoledì 27 febbraio e per circa un mese, delle temporanee modifiche alla viabilità cittadina, in via Saibanti in corrispondenza dell’incrocio con via Follone e via Campagnole, dove è prevista la posa di segnaletica aggiuntiva per facilitare l’orientamento dei cittadini.
Novareti e il Comune di Rovereto desiderano ringraziare fin d’ora i cittadini di Rovereto per la comprensione che vorranno mostrare per il momentaneo disagio conseguente a tali operazioni peraltro finalizzate alla sicurezza di tutti.
“Confidiamo nella comprensione dei cittadini: ci rendiamo conto dei possibili disagi che però, va ricordato, vanno a beneficio dell'intera collettività” ha concluso l’assessore Graziola mentre l'ingegner Frisinghelli ha sottolineato l’ottimale sinergia e collaborazione con il Comune di Rovereto nel predisporre quanto necessario alle opere destinate a risolvere i punti critici che nel caso degli eventi eccezionali del 2017 avevano causato non pochi danni e richieste di intervento da parte dei Vigili del Fuoco. Criticità che ha portato Novareti a varare un piano pluriennale di almeno € 2.000.000,00 di investimenti su Rovereto: ne ha già spesi circa 400 mila lo scorso anno, altri 400.000 vengono invece destinati agli interventi che partono la prossima settimana.