Olgiate Comasco - Giorno memorabile per la comunità parrocchiale Santi Ippolito e Cassiano di Olgiate Comasco per il tanto atteso arrivo da Monza dopo 77 anni dell’urna contenente il corpo di San Gerardo dei Tintori, scortato da Polizia Locale e Protezione Civile.
Le reliquie del santo sono state accolte nella piazza antistante la chiesa a lui dedicata dove è stato preparato la processione e accompagnata dalle note suono del corpo musicale si è sviluppata lungo la via a lui dedicata, una strada principale, raggiungendo la chiesa madre di SS. Ippolito e Cassiano. Oltre mille persone hanno accompagnato festanti l’urna di san Gerardo, i bambini e ragazzi del catechismo con le loro famiglie, accanto a molti e molto variegati gruppi locali, il Gruppo Alpini, la Protezione Civile, Pubblica assistenza S.O.S, AVIS, il Dialogo, l’Auser, il gruppo Insieme, la Bocciofila Esperia, Agorà 97, il G.S.O. San Giovanni Bosco, Caritas, Si può fare e il gruppo Diaphos e da tanti fedeli. Aprivano la processione il parroco di Olgiate Comasco, don Flavio Crosta, con i vicari don Alberto Dolcini e don Francesco Orsi, e il parroco di San Gerardo al Corpo, don Massimo Gaio.
Emozionato il primo cittadino olgiatese, Simone Moretti: «Un momento di grande spiritualità che ha riunito l’intera comunità». Erano presenti anche i primi cittadini dei comuni limitrofi. L’urna, giunta sulla piazza antistante la chiesa, dedicata a mons. Calori, ha fatto il suo ingresso nella chiesa parrocchiale tra due ali di folla sulle note del coro parrocchiale che ha condecorato la cerimonia religiosa.
Dopo il saluto di benvenuto di don Flavio Crosta, prevosto di Olgiate, monsignor Dario Edoardo Viganò, vicecancelliere dell’Accademia Pontificia ha dato lettura del messaggio che il Santo Padre ha inviato alla comunità in occasione dell’Anno Gerardiano e dei 100 anni della Dedicazione della parrocchiale SS. Ippolito e Cassiano. che si celebrerà il prossimo 5 gennaio 2024.
Quindi la santa messa presieduta da monsignor Dario Edoardo Viganò con monsignor Pier Emilio Salvadè, don Flavio Crosta e altri venti sacerdoti provenienti dalle parrocchie vicine.
Discorso del parroco all’accoglienza dell’urna
Benvenuto San Gerardo
Sei tornato in mezzo al tuo popolo che, fedelmente, sin dal 1207 ha mantenuto vivo il voto fatto di renderti devozione. Siamo qui per chiederti il coraggio di essere santi come tu ci insegni.
In questo momento, grazie alla tua presenza in mezzo a noi, abbiamo la possibilità di rivivere le emozioni indimenticabili vissute dai nostri concittadini nel 1946, quando venisti accolto dal novello prevosto, mons. Anacleto Brachetti.
Oggi queste emozioni ritornano vive grazie all’Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, che ha concesso la possibilità di averti ospite particolare nella nostra parrocchia per otto giorni, al parroco di Monza S. Gerardo, don Massimo Gaio, per la sua preziosa collaborazione e al nostro Vescovo, card. Oscar Cantoni, che, come amorevole padre della nostra Diocesi, ci ha illuminati e supportati nel perorare la causa della nostra comunità, ottenendo dalla Penitenzieria Vaticana l’Indulgenza plenaria che sarà acquisita da oggi fino al 28 gennaio 2024.
Caro San Gerardo, ti chiediamo che questi giorni che vivremo siano per tutti noi, dai più “grandi”, anziani e ammalati, fino ai più “piccoli”, bambini e giovani, momenti di perdono, di grazia e di fede.