Trento - Da
Trento a
Brescia, da
Breno a
Sondrio: venerdì
29 novembre lavoratrici e lavoratori dei settori pubblici e privati in tutta Italia incrociano le braccia per protestare contro la legge di bilancio del governo Meloni che, secondo Cgil e Uil, non dà risposte ai bisogni delle famiglie e dei pensionati. Lo
sciopero generale è indetto da
Cgil e
Uil, non partecipa la
Cisl.
Al centro della mobilitazione l’insoddisfazione per una manovra che si conferma lontana dai bisogni del Paese reale, cioè dall’emergenza salariale, dall’impoverimento crescente, dalla precarietà lavorativa che riguarda molti giovani e donne, ma anche traccia un preoccupante disinvestimento sulla sanità pubblica e un modello fiscale iniquo.
Il trasporto pubblico locale si ferma per quattro ore, dalle 9 alle 13. Per tutti gli altri comparti, pubblici e privati, lo sciopero è dell'intera giornata
A Trento Cgil e Uil hanno organizzato un corteo con partenza da via Verdi alle 9,30. La manifestazione si concluderà in corso Tre Novembre con gli interventi di lavoratrici e lavoratori. E’ prevista anche la presenza del segretario nazionale della Fillea Cgil, Antonio Di Franco.
A Brescia il concentramento del corteo alle 9, alla fermata della metro San Faustino, per scorrere poi lungo le via cittadine, via dei Mille, corso Garibaldi, corso Zanardelli e via Mazzini), e confluire intorno alle 11 in piazza Duomo, dove si terranno le conclusioni.
Invece a Breno la manifestazione di Cgil e Uil è in piazza Ghislandi, davanti al municipio, a partire dalle 9, mentre a Sondrio il presidio si terrà dalle 10 alle 12 davanti alla Prefettura.