Il settore medicale in Italia è un comparto strategico per l’economia nazionale, un’eccellenza italiana caratterizzata da un alto contenuto tecnologico, un’elevata specializzazione e una costante innovazione. Secondo i dati del Centro Studi di Confindustria Dispositivi Medici, questo settore vale 17,3 miliardi di euro tra mercato interno ed export, dà lavoro a 118.837 persone e vede la presenza di 4.449 aziende.
In particolare, sono 2.527 le imprese che si occupano della produzione di dispositivi medici nel nostro Paese, 1.555 le aziende specializzate nella distribuzione di questi prodotti e 367 attive nell’ambito dei servizi. Si tratta di un tessuto industriale eterogeneo, in cui appena il 6,4% delle aziende è riconducibile a grandi gruppi mentre la maggioranza è composto da piccole e medie imprese, infatti quasi il 94% sono PMI.
Il comparto medicale opera in differenti settori di mercato e di prodotto, tra cui i più rilevanti sono quello biomedicale (28,5% delle imprese), biomedicale strumentale (13%), dispositivi a base di sostanze (11%), elettromedicali e servizi integrati (7,7%) e ausili (7,5%). I principali paesi di destinazione dell’export di dispositivi medicali italiani sono USA, Germania e Francia, inoltre le imprese del settore investono circa 1,4 miliardi di euro l’anno in attività di ricerca e sviluppo.
L’importanza della meccanica di precisione nel settore medicale
La maggior parte delle imprese attive nel comparto biomedicale nel nostro Paese si trova nel Nord Italia, un’area in cui opera l’81% delle grandi aziende. In particolar modo, la più importante regione italiana in questo mercato è la Lombardia, che oltre ad ospitare 1.346 imprese, molte delle quali hanno rapporti con l’estero, può contare sul supporto di realtà affini altamente specializzate e di importanti poli della meccanica di precisione come Gamba Meccanica di precisione nel bergamasco.
Ampiamente richieste e utilizzate in molti settori industriali, le lavorazioni meccaniche complesse sono impiegate anche nell’industria farmaceutica e nel comparto medicale. Questi processi infatti garantiscono elevati di qualità e precisione, requisiti essenziali per tutte le aziende che producono macchinari e dispositivi medicali indispensabili per tutelare la salute delle persone, strumenti che devono avere un margine di errore infinitesimale e offrire la massima sicurezza.
Attraverso un profondo know how e macchinari di ultima generazione, le moderne lavorazioni meccaniche sono in grado di garantire tolleranze geometriche e dimensionali molto strette, anche di pochi micron.
Inoltre, alcune aziende sono specializzate nelle lavorazioni meccaniche più complesse su materiali difficili da lavorare, riuscendo a intervenire anche su progetti che richiedono elevate competenze tecniche e metrologiche per realizzare componenti con rugosità Rt inferiori a 1 micron.Non a caso l’industria sanitaria ricorre alla meccanica di precisione in tantissimi ambiti, dai processi di produzione a quelli legati al packaging. Per garantire gli standard richiesti i componenti meccanici sono realizzati attraverso processi interamente automatizzati, sfruttando i vantaggi e l’accuratezza di sistemi avanzati come le macchine CNC, ossia macchine utensili a controllo numerico per lavorazioni meccaniche di alta precisione, efficienti e qualitativamente superiori.
L’innovazione guida l’industria dei dispositivi medici
L’industria dei dispositivi medici è un settore con una forte vocazione all’innovazione, un processo indispensabile per migliorare la qualità delle soluzioni proposte per la salute e il benessere delle persone e offrirne continuamente di nuove e più efficaci.
Secondo l’Ufficio europeo dei brevetti (Epo), nel 2020 c’è stato un boom di brevetti in ambito sanitario, ma in Italia è la meccanica il comparto che registra il maggior numero di brevetti depositati.
Per il Centro Studi di Confindustria Dispositivi Medici, l’Italia è quarta nell’UE e dodicesima a livello mondiale per numero di brevetti nell’ambito dei dispositivi medici, a dimostrazione di come l’industria medicale e la meccanica siano due settori fortemente incentrati sull’innovazione e interconnessi. Un dato interessante riguarda la qualità dei progetti presentati all’ente europeo, infatti i brevetti delle imprese italiane hanno un tasso di approvazione superiore alla media europea.
In particolare, le attività di ricerca e sviluppo si concentrano soprattutto nel Nord Italia, grazie alla presenza di aziende che puntano molto sull’innovazione e di cluster di imprese affini che favoriscono questi processi, nello specifico in 4 regioni: Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Toscana. L’innovazione è sostenuta anche dalle 297 startup e PMI innovative attive nel settore, la maggior parte delle quali si occupa di biotecnologie, robotica, stampa 3D, fotonica, Ict, nanotecnologie e materiali avanzati.
Si tratta di attività che richiedono ingenti investimenti da parte delle aziende, oltre agli alti costi necessari per la validazione e la produzione di nuovi dispositivi medici che devono rispettare numerosi controlli e severi standard di gestione e di qualità.
Se a tutto ciò si aggiunge un mercato globale sempre più competitivo e complesso, è evidente come per sostenere l'innovazione in ambito medicale e soddisfare le esigenze di una domanda in continua crescita di soluzioni all’avanguardia nel campo della salute siano fondamentali sinergie trasversali, cluster e collaborazioni strategiche.
Ultimo aggiornamento:
23/02/2024 00:00:54