Varie le soste musicali e anche le accelerazioni nelle strette vie del centro con la fanfara che ha suonato vari motivi (Flic floc, Il Reggimento di Papà, la Ricciolina, Il Colonnello, Piume baciatemi) tra il piacevole stupore dei passanti, tra i quali moltissimi turisti tedeschi, rimasti affascinati dalla sfilata, in alcuni momenti a passo di corsa e in altri a passo cadenzato, e dalla forza musicale degli strumenti a fiato. All’ultima esibizione in piazza Walther è seguita la cerimonia ufficiale nella Piazza del Municipio dove la staffetta è stata accolta dal Sindaco Renzo Caramaschi, dal Commissario del Governo Vito Cusumano e dal Questore Orazio D'Anna, con Renzi, Guidolin, Leasi e Primo Schoensberg.
A chiudere la cerimonia è stata la deposizione di una doppia corona nella Cripta del Municipio da parte della Autorità. All’uscita tanti applausi, nuovamente le melodie della fanfara di Scandiano e una toccante esibizione del Coro. Poi il rompete le righe.
CERIMONIA IN TRENTINO - Oggi il trasferimento in Trentino. Stamani la cerimonia sul Doss Trento (ore 9) a cura dell’Associazione Nazionale degli Alpini con successivi passaggi in Piazza Dante, alla Fossa dei Martiri al Castello del Buonconsiglio, in Piazza Duomo e cerimonia conclusiva in Piazza della Portela (ore 11). Il passaggio in città sarà allietato dalla fanfara dei Bersaglieri di Jesolo.
Nel pomeriggio la due giorni in Trentino Alto Adige si chiuderà a Rovereto con la Cerimonia sul Colle di Miravalle (ore 16) al termine della quale la Campana dei Caduti farà sentire eccezionalmente i propri rintocchi con la presenza straordinaria anche della Tromba dell’Armistizio (cimelio storico custodito nel Museo Italiano della Guerra) il cui suono annunciò al quartier generale Italiano l’arrivo della delegazione austriaca in Vallagarina per aprire le trattative del cessate il fuoco che poi portarono qualche giorno dopo a definire i dettagli dell’Armistizio nella Villa Guerrieri Gonzaga a Borghetto di Avio, sempre in Trentino, poi ufficialmente firmato a Villa Giusti a Padova. La tappa di Rovereto inizierà alle 14.30 al Museo della Guerra con passaggi successivi, allietati dalla Fanfara dei Bersaglieri di Jesolo, davanti a palazzo Pretorio e a Castel Dante. Sino alla conclusione alla Campana dei Caduti.
La Staffetta Cremisi della Pace (16 - 28 ottobre) è frutto di una sinergia tra ANB Trentino Alto Adige e le analoghe realtà di Veneto e Friuli Venezia Giulia. Lo scopo è di unire idealmente tutti i luoghi simbolo del fronte di guerra nel Nord Est e in particolare gli Ossari e i Sacrari dai quali vennero prelevate un secolo fa le salme degli undici soldati, caduti in battaglia e mai identificati, tra i quali venne scelto il Milite Ignoto oggi tumulato a Roma.
L’evento gode del patrocinio del Ministero della Difesa, della Campana dei Caduti, del Museo della Guerra di Rovereto, della Regione Trentino - Alto Adige/Sudtirol, dei Comuni di Bolzano, Trento e Rovereto e il supporto di Cassa Centrale, di Itas e della Federazione Italiana Sport Orientamento (Fiso) che ha curato le cartine delle varie tappe.
Come spiegano Livio Guidolin (Presidente della sezione ANB Trentino Alto Adige) e Toni Genovese (Presidente sezione ANB Buccella di Trento) la Staffetta Cremisi della Pace vuol essere una significativa operazione di memoria collettiva in ricordo di chi ha perso la vita per l’Italia e anche un omaggio a chi in questi mesi si è sacrificato durante la Pandemia del Covid a favore di centinaia di migliaia di concittadini. La Staffetta Cremisi della Pace sarà così l’evento finale delle Celebrazioni legate al Centenario della Grande Guerra simbolicamente identificata con l’annessione all’Italia delle due città di Trento e Trieste.
La Staffetta Cremisi della Pace si trasferirà poi in Veneto e Friuli Venezia Giulia. Si concluderà il 28 ottobre ad Aquileia, ripetendo di fatto il percorso delle undici salme di soldati non identificati traslate cento anni fa nella Basilica e tra le quali la signora Maria Bergamas (madre di Antonio Bergamas, volontario irredentista di Gradisca d’Isonzo caduto in guerra e mai identificato) nella giornata del 28 ottobre 1921 scelse quella poi trasferita a Roma e oggi identificata come Milite Ignoto: provenivano da Rovereto, dalle Dolomiti, dal Monte Grappa, dal Montello, dal Basso Piave, dal Cadore, da Gorizia, dal Basso Isonzo, dal Monte San Michele e da Castagnevizza del Carso. Proprio le tappe della Staffetta Cremisi per la Pace.
La salma del Milite Ignoto venne posta su uno speciale Convoglio ferroviario (con carro Funebre e sedici carrozze) scortato da alcuni reduci decorati con la Medaglia d’Oro al Valor Militare e onorato da milioni di persone durante il suo lentissimo trasferimento verso Roma.
Primo iscritto è il bersagliere ciclista Francesco Moser che nel suo Museo a Villa Warth, a nord di Trento, assieme alle biciclette dei record dell’Ora e delle vittorie nei Campionati del Mondo, custodisce anche la sua storica Carriola. Proprio in sella alla bicicletta Francesco Moser guiderà oggi pomeriggio l’ultima frazione della staffetta alla Campana dei Caduti.
IN VENETO - Da domani la Staffetta Cremisi per la pace si trasferirà in Veneto e Friuli Venezia Giulia. Queste le tappe. Mercoledì 20 ottobre ore 10 Ponte di Bassano del Grappa; ore 15 Sacrario Militare di Cima Monte Grappa; Giovedì 21 ottobre ore 9.30 Chiesetta Madonna della Salute a Gallio, ore 11.30 Sacrario Militare di Asiago (Vicenza); Venerdì 22 ottobre ore 8.30 Sacrario Militare del Pasubio, ore 12.30 Sacrario Militare SS. Trinità a Schio, ore 15 Monumento di Monte Berico a Vicenza; Sabato 23 ottobre ore 8.30 Sacrario Militare di Nervesa della Battaglia (Treviso), ore 11 Piazza del Popolo a Vittorio Veneto; Domenica 24 ottobre ore 8 Sacrario Militare di Fagarè della Battaglia (Treviso), ore 10.30 Piazza IV Novembre a Conegliano (Treviso), ore 15 Piazzale Ellero dei Mille a Pordenone.
IN FRIULI VENEZIA GIULIA - Lunedì 25 ottobre ore 8 Palazzo Comunale Pordenone, ore 10.30 Monte San Michele (Gorizia), ore 12 Ara Pacis Mundi a Medea (Gorizia), ore 15 Piazza Libertà ad Udine; Martedì 26 ottobre ore 8 Palazzo Comunale a Udine, ore 10.30 Ossario di Timau (Udine), ore 14.30 Duino, ore 17 Piazza Unità d’Italia a Trieste; Mercoledì 27 ottobre ore 7 Palazzo Comunale a Trieste, ore 9 Parco della Rimembranza a Gorizia, ore 14 Sacrario Monumentale di Redipuglia, ore 16 Monumento ai Caduti a Monfalcone; Giovedì 28 ottobre ore 7 Palazzo Comunale a Monfalcone, ore 9 Cimitero degli Eroi e Basilica ad Aquileia (Udine).