I giudici della IV sezione del Consiglio di Stato, presieduta da Ermanno de Francisco, con consiglieri Francesco Gambato Spisani, Alessandro Verrico, Giuseppe Rotondo e consigliere estensore Silvia Martino, hanno respinto il ricorso di Legambiente per l'annullamento del permesso a costruire del supermercato Lidl tra viale Europa e via Paolo VI ad Iseo e confermato la decisione del Tar di Brescia.
Ecco la posizione di Legambiente Basso Sebino: "L’ambiente e lo sviluppo sostenibile sono da poco entrati in Costituzione in cui si prevede che la Repubblica “tuteli l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi anche nell’interesse delle future generazioni”. Neppure l'ingresso di questi fondamentali principi e le osservazioni di legambiente sono bastati ai magistrati del Consiglio di Stato per fermare la costruzione del nuovo supermercato. Struttura che che consuma suolo verde per altri 2mila metri quadri.
Con questo supermercato l’area verde di via Gorzone viale Europa d’Iseo viene trasformata in un vero e proprio Centro Commerciale all'aperto. I centri commerciali devono stare fuori dai centri urbani questo consiglierebbe un ordinato sviluppo urbanistico per evitare la decadenza.
Con l’arrivo dei supermercati ad Iseo è stato inferto un colpo mortale ai commercianti del paese (nella centrale via Mirolte ci sono una dozzina di locali sfitti). Iseo diventa sempre "più usa e getta" si apre un supermercato e si chiude il centro nascite dell'ospedale, il paese diventa sempre più uno spazio per la movida. Il traffico, la congestione e l'inquinamento atmosferico aumenteranno esponenzialmente e verranno a mancare un centinaio di parcheggi pubblici per i visitatori del week end", Dario Balotta presidente del circolo di Legambiente basso Sebino.