L'attività è identica negli ultimi decenni, non c'è stata una modernizzazione, ma si cerca di migliorare la produzione e la qualità, e per quest'estate la scelta è caduta su Somalbosco, località ricca di fioritura di rododendri, quindi ideale per la produzione del miele".

Mario Rizzi aveva due scelte per raggiungere Somalbosco: portare la arnie in quota con un elicottero oppure un furgone e la decisione è caduta sul mezzo corrazzato, tipo quello utilizzato dai vigili del fuoco e messo a disposizione da Roberto Bulferetti.
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Le 24 arnie sono arrivate da Calvisano a Precasaglio di Ponte di Legno e da lì su una strada sterrata, con punti a strapiombo sulla valle, portate a 2.034 metri di quota. All'operazione erano presenti, gli apicoltori Mario Rizzi e Marco Paganini, il figlio di quest'ultimo Luca, Roberto Bulferetti, Valerio Fagliari e amici di Mario Rizzi.
"E' stata un'impresa - prosegue Mario Rizzi - ma ritengo che sia l'ideale per produrre produrre miele di rododendro". In pianura e nella bassa Bresciana la produzione del miele è in flessione per un'agricoltura intensiva con i veleni che si disperdono nell’ambiente che incidono sulle api.
In quota - come confermano i due apicoltori Mario Rizzi e Marco Paganini - "la situazione è differente, ideale per la produzione di miele al rododendro, valuteremo i risultati al termine della stagione". Si tratta di un progetto sperimentale che farà compiere un salto di qualità all'apicoltura e del miele al rododendro prodotto a Somalbosco si parlerà nei prossimi anni.