Trento - Trentino e Cile: un’amicizia che affonda le radici nella storia, in un passato di emigrazione dall’Europa e dalla nostra provincia, e che oggi cresce in un presente fatto di legami economici, culturali che rappresentano una chiave per superare le incertezze della fase geopolitica attuale. Se ne è parlato nella visita dell’ambasciatore del Cile
Ennio Vivaldi Vèjar, accolto nella sede di piazza Dante dall’assessore allo sviluppo economico, lavoro, università e ricerca
Achille Spinelli. Un’occasione per approfondire le opportunità per valorizzare gli scambi e le iniziative tra lo Stato sudamericano e la nostra provincia, che ha visto la presenza anche del console generale del Cile a Milano
Christian von Loebenstein Hufe, del console onorario per il Trentino-Alto Adige
Aldo Albasini Broll, nonché della dirigente per l’internazionalizzazione e le relazioni economiche della Provincia Annalisa Bergamo.
Foto: Alessandro Eccel - Consolato Honorario de Chile en Trento.

Durante il colloquio con Spinelli, l’ambasciatore si è mostrato molto interessato nel conoscere dalle parole dell’assessore ogni aspetto e peculiarità della Provincia.
Il rappresentante del governo cileno in Italia, sottolineando nelle premesse le affinità culturali con l’Europa, l’Italia e Trentino, anche per via del contributo di coloro che emigrarono alla crescita del Paese, ha evidenziato le opportunità che il Cile offre: dal settore della ricerca in astronomia e spaziale alle energie rinnovabili (solare, idroelettrico, eolico), includendo agricoltura, materie prime. L’assessore Spinelli ha quindi illustrato la capacità delle imprese del Trentino di essere presenti sui mercati internazionali e le potenzialità per rafforzare le reti in tema di export, ricerca e innovazione. Risorse, queste ultime, che possono essere particolarmente utili in una fase nella quale proprio in tema di internazionalizzazione si cerca di diversificare i mercati per gestire al meglio i rischi geopolitici.
Condivise infatti le considerazioni sulla fase economica attuale, caratterizzata dalle preoccupazioni per i dazi e i protezionismi che per il Trentino possono interessare la presenza sui mercati esteri dei propri prodotti di eccellenza, a partire da mele e vino. In un momento molto critico, è stato sottolineato, il rapporto di fiducia tra Sudamerica e Europa, e quindi con gli stessi territori, può rappresentare una chiave per gestire al meglio le incertezze. Il Trentino in particolare, ha precisato l’ambasciatore, è per il Cile un esempio di ambito locale con il quale sviluppare legami in fatto di economia, commercio, cultura, educazione.
Dopo l’incontro in Provincia l’ambasciatore del Cile ha proseguito la propria visita che lo sta impegnando in questi giorni presso le istituzioni ed eccellenze del Trentino.