Trento - Presieduta dall'assessore provinciale alle politiche per la casa, patrimonio, demanio e promozione della conoscenza dell’Autonomia
Simone Marchiori, su delega del presidente della Provincia
Maurizio Fugatti, si è tenuta oggi in Sala Trentino, presso il palazzo sede di Piazza Dante, la
40esima Conferenza delle minoranze linguistiche.
Presente la dirigente del Servizio minoranze linguistiche e relazioni esterne Elisabetta Sovilla e, collegato da remoto, l'assessore regionale Luca Guglielmi, oltre a numerosi rappresentanti delle comunità delle minoranze linguistiche storiche ladina, mòchena e cimbra, tra i quali numerosi amministratori locali e rappresentanti del Comun general de Fascia e dell’Union Generela di Ladins dla Dolomites, dirigenti scolastici, membri del Cda degli Istituti culturali e i componenti dell'Autorità per le minoranze linguistiche.
"Questo è un momento per confrontarci non solo su progetti da attuare nel corso dell'anno, ma anche sulle prospettive che hanno le nostre autonomie e l'avvenire delle nostre comunità, temi di vitale importanza per l'esistenza stessa delle nostre minoranze linguistiche", ha detto
Marchiori (foto credit Veneri, archivio Pat).
In apertura dell'incontro, è stata illustrata la suddivisione del Fondo provinciale per le minoranze linguistiche e le politiche di intervento per la loro tutela e la promozione, in particolare nell'ambito dell'editoria e dell'informazione in lingua minoritaria, con interventi che puntano a favorire la diffusione delle lingue madri delle tre comunità anche al di fuori del proprio territorio. Finanziamenti che la Provincia ha disposto pari a
657.121 euro per sostegno all’informazione, per la realizzazione di progetti e iniziative di salvaguardia e promozione delle caratteristiche etniche, culturali e linguistiche delle popolazioni ladina, mòchena e cimbra residenti e per il finanziamento specifico di attività del
Comun General de Fascia, come prevede la norma provinciale. Tante le proposte che vedono impegnate le comunità e le istituzioni locali nei tre territori, tra le quali i prodotti di comunicazione destinati alla stampa e alla radiotelevisione, ma anche alla veicolazione delle lingue di minoranza fra le giovani generazioni, con attività specifiche nelle scuole.
All'ordine del giorno anche la proposta di attuazione della
Carta europea della
lingue regionali o
minoritarie, che rappresenta l’impegno del Consiglio d’Europa a favore della protezione delle minoranze linguistiche.
"Quello di oggi è un primo passo: la vera sfida credo in questo momento sia aprire un dibattito e un percorso nella direzione di un'ancora maggiore tutela delle comunità di minoranza", ha commentato Marchiori, che ha anche fatto il punto sul servizio di trasmissione dei canali austriaci Orf 1 e Orf Sport sul territorio provinciale, il cui avvio è previsto tra poche settimane. Un altro ambito di particolare rilevanza è quello delle iniziative rivolte ai giovani, con un progetto che si pone all'ascolto della voce delle nuove generazioni delle comunità di minoranza, sulla loro dimensione di identità e il loro modo di esprimerla, che è stato presentato da Elisabetta Sovilla.