Ed in alcune occasioni per sostenere situazioni legate ai bisogni educativi dei minori (acquisto di libri, rette scolastiche e mensa).
Si è notato che le persone che presentano la richiesta al Fondo rientrano nella fascia della cosiddetta “povertà grigia”: situazioni cioè che nel periodo pre-Covid si trovavano in una condizione economica al “limite” e che a causa della pandemia non riescono più a far fronte alle esigenze essenziali a causa della perdita o di una riduzione del lavoro, di spese impreviste, malattie.
MODALITA’ DI ACCESSO A “INFONDO SPERANZA”
Tra i requisiti per accedere in particolare a “InFondo Speranza” è necessario essere residenti nel territorio dell’Arcidiocesi di Trento, trovarsi in situazione di disoccupazione (dopo marzo 2020) o aver visto drasticamente ridotte le proprie occasioni di lavoro; non avere in atto altri sostegni economici diocesani né altre forme di sussidi pubblici. Per informazioni dettagliate è necessario rivolgersi al parroco del proprio territorio di residenza.
Le domande di sostegno vengono raccolte dal Centro d’Ascolto Caritas di Trento e vagliate da una apposita Commissione.
Chiunque potrà contribuire ad alimentare il Fondo straordinario con offerte sul conto corrente bancario di Intesa San Sanpaolo con coordinate IBAN IT50 H030 6901 8560 0001 1881 174 – BIC BCITITMM.
GIORNATA DEI POVERI, INIZIATIVE IN DIOCESI
La celebrazione in Diocesi della Giornata Mondiale dei Poveri, pur segnata dai limiti imposti dall’emergenza, prevede a Trento alcune iniziative semplici ma di portata simbolica: Sabato 14 novembre, dalle 9 alle 12, presso il negozio "Altr’Uso" in via Giusti, un gruppo di volontari preparerà alcune confezioni di vestiti che saranno poi consegnati, nel corso della domenica, ad altrettante persone in difficoltà.
Domenica 15 novembre: alle 9.30 nella Chiesa di Madonna della Pace (Trento Nord) ci sarà la celebrazione della Messa; nel pomeriggio, alle 16.45, sul sagrato della chiesa di Cristo Re, verranno narrate alcune esperienze di incontro con la povertà, prima di condividere nuovamente la celebrazione della Messa alle 17.30.
Nel suo Messaggio per la Giornata, Papa Francesco commenta il tema (“Tendi la tua mano al povero”, citazione del Siracide) ricordando l’impegno, in questi mesi di pandemia, di medici, infermieri, farmacisti, coloro che operano nei servizi essenziali, di sacerdoti e volontari… “Altre mani tese – aggiunge il Papa – potremmo ancora descrivere fino a comporre una litania di opere di bene. Tutte queste mani hanno sfidato il contagio e la paura pur di dare sostegno e consolazione”.