Trento - Un accordo tra comando provinciale carabinieri di Trento e Provincia Autonoma di Trento, avviato già nel 2024, è giunto in questi giorni all’auspicato epilogo consentendo da oggi all’Arma trentina di disporre di una
flotta di
motociclisti corposa e ben equipaggiata, in grado finalmente di dare attuazione ed efficacia al progetto
“due ruote sicure”, pertanto in perfetta puntualità con la consueta apertura in questi primi mesi di clima mite della stagione motociclistica/mototuristica che andrà ad interessare tutto il territorio provinciale fino solitamente ad ottobre inoltrato.

Il tempo fin qui trascorso ha infatti permesso all’Arma di addestrare nuovo e numeroso personale alla guida in emergenza delle motociclette istituzionali, equipaggiandolo di tutte le dotazioni e protezioni necessarie, e alla Provincia Autonoma di definire e concludere le procedure per l’approvvigionamento di sei nuove motociclette Yamaha Tracer 900 con colori dell’Arma, che andranno ad affiancare le moto già in dotazione ai Carabinieri del Trentino, ovvero 2 Ducati Multistrada e 2 Aprilia Caponord, tutti mezzi molto versatili, maneggevoli e di elevata potenza.
Tutto ciò a vantaggio dell’impegno rivolto alle attività di prevenzione e controllo del territorio con preciso riguardo alla sicurezza della circolazione stradale, in particolare sugli itinerari maggiormente interessati dal mototurismo “sportivo”.
La
Giunta Provinciale, condividendo il progetto “due ruote sicure” presentato dai Carabinieri di Trento, ha sposato l’idea e quindi l’intento che non possa esserci tolleranza per chi vede alcune rotabili di questo Territorio come zone di uso sportivo se non agonistico di mezzi performanti utilizzati in maniera spericolata e funambola, con forti rischi per il resto dell’utenza della strada.
Nel corso dell’inverno l’Arma si è preparata ad affrontare al meglio questa importante missione avviando numerosi Carabinieri alla frequenza dei corsi di addestramento nell’uso della motocicletta di servizio in situazioni di emergenza e provvedendo ad equipaggiare di tutto punto coloro i quali verranno impiegati nello specifico settore.
I Carabinieri motociclisti oltre ad essere essenziali per una efficace attività di monitoraggio e controllo della circolazione stradale, sono assolutamente efficaci anche nelle ordinarie attività di controllo del territorio in ambiente urbano, poiché in grado di integrare ed operare in piena sinergia con gli equipaggi automontati che solitamente assicurano il pronto intervento.
Questa mattina, in piazza Mostra, le moto in questione, alla presenza del Presidente della Provincia Autonoma di Trento,
Maurizio Fugatti, del Commissario del Governo per la Provincia di Trento, Prefetto
Giuseppe Petronzi e del Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello
Matteo Ederle, sono state esposte unitamente al resto della flotta già in dotazione, con presentazione del progetto “
due ruote sicure”.
L’obiettivo del
comando provinciale è persistere con assetti dedicati e personale preparato, per far sì che la costante presenza istituzionale di specialità lungo le arterie stradali che attraversano l’intera Provincia, soprattutto nelle aree più lontane dalla città, possa col tempo instillare, tra i vari appassionati delle due ruote che frequentano le nostre valli, un atteggiamento più prudente e rispettoso delle norme del codice della strada. Peraltro l’eventuale intensificarsi di “fenomeni patologici” in una determinata zona del territorio (vedasi
Val di Cembra due anni fa) troverà una immediata risposta dell’Arma con servizi in cui tutta la flotta verrà concentrata nel luogo per sradicare ogni forma di cattiva abitudine.