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Trento, il ruolo della Guardia di Finanza sulla cooperazione amministrativa

Convegno al Castello del Buonconsiglio di Trento

Trento - Tra le prestigiose mura del Castello del Buonconsiglio di Trento, si è svolto il convegno sul tema “Cooperazione amministrativa e giudiziaria internazionale: tra opportunità e limiti.
Il ruolo della Guardia di finanza in un territorio di confine.”, organizzato dal Comando Regionale della Guardia di finanza del Trentino Alto Adige in collaborazione con l’Università degli Studi di Trento.

L’evento, che si inserisce tra i numerosi appuntamenti rivolti alla cittadinanza in occasione del 250° anniversario della fondazione del Corpo, ha visto la partecipazione di qualificati Docenti delle Università di Trento e di Padova e di alcuni Magistrati, il Procuratore Generale della Corte d’Appello di Trento, dottor Corrado Mistri, e la Procuratrice Europea Delegata alla sede di Venezia, dottoressa Donata Patricia Costa.

In fase di apertura dei lavori, il Comandante Regionale, Generale Brigata Guido Zelano, unitamente al Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Trento, professor Flavio Deflorian e al Preside della Facoltà di Giurisprudenza, professor Paolo Carta hanno rivolto un indirizzo di saluto alle autorità intervenute e agli altri presenti, esponenti del mondo accademico, professionisti e cittadini.

I relatori hanno evidenziato la centralità degli strumenti di cooperazione amministrativa, giudiziaria e di polizia a disposizione degli investigatori per fronteggiare una criminalità economica e organizzata che, ormai da tempo, ha conferito proiezione trans-nazionale ai propri affari, ripercorrendone l’evoluzione e soffermandosi
sull’esigenza di un necessario bilanciamento tra le finalità delle indagini, connesse all’individuazione dei responsabili di ciascun crimine e alla ricognizione dei patrimoni illeciti suscettibili di confisca e la necessità di assicurare che le fonti di prova siano acquisite con metodi e strumenti compatibili con la legislazione nazionale.

Nel pomeriggio, la discussione si è incentrata sul ruolo della Guardia di finanza che, in ragione delle funzioni di polizia economico finanziaria che le sono normativamente attribuite, si pone quale interlocutore naturale della Procura Europea.

Nel corso del proprio intervento, la dottoressa Donata Patricia Costa, dopo aver accennato alle funzioni e ai compiti di EPPO, si è soffermata ad illustrare talune esperienze investigative che hanno visto protagoniste le Fiamme Gialle, i cui metodi di indagine, particolarmente innovativi ed efficaci, sono stati illustrati, nel corso di più meeting internazionali, alle forze di polizia di altri Paesi membri.

I lavori sono terminati con un intervento a cura di un Ufficiale della Guardia di finanza, che si ha analizzato un case study, sintetizzando le risultanze di un’operazione condotta in territorio altoatesino, sotto la direzione della Procura europea, cui è seguito un vivace dibattito conclusivo, che ha coinvolto i relatori e il pubblico presente in sala.

I festeggiamenti proseguiranno il 25 giugno, con una solenne cerimonia militare che si terrà a Trento, in piazza della Mostra ed a Bolzano, in piazza Walther, nel corso della quale saranno illustrati i principali risultati conseguiti dalla Guardia di finanza nel corso dell’anno e premiati i finanzieri che si sono distinti in lodevoli attività di servizio.
Ultimo aggiornamento: 20/06/2024 18:57:37
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