Trento -
Ricorso contro il decreto del presidente della
Regione Trentino Alto Adige respinto: il
Tar conferma la data delle elezioni al
4 maggio 2025.
![](https://www.gazzettadellevalli.it/upload/2025/02/tar---tribunale-amministrativo-regionale--trento_6082.jpg)
Il
Tribunale Amministrativo di
Trento ha respinto il ricorso presentato da diversi amministratori comunali del Trentino contro il decreto del Presidente della Regione che fissa la data delle elezioni comunali al 4 maggio 2025. Con questa decisione, il tribunale conferma la legittimità della scelta della Regione Trentino-Alto Adige e l'avvio delle procedure elettorali.
Gli amministratori comunali avevano contestato la decisione sostenendo che, a causa di un mandato abbreviato, non avevano potuto esercitare l’intero periodo di cinque anni previsto per la loro carica, vedendo così lesi i loro diritti costituzionali. La riduzione della durata del mandato è una conseguenza dello slittamento delle elezioni comunali del 2020, che a causa della pandemia furono posticipate da maggio a settembre.
Il Tribunale Amministrativo Regionale ha confermato la piena legittimità costituzionale della norma della Regione autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol che disciplina le elezioni comunali previste per il prossimo 4 maggio”, ha commentato il presidente della Regione e della Provincia autonoma di Bozlano, Arno Kompatscher.
La decisione del Tar attesta la correttezza dell'operato della Giunta regionale, che ha agito nel pieno rispetto della normativa vigente e dei principi democratici.
“La legge regionale che, a causa della pandemia da Covid-19, rinviò le elezioni del 2020 dall’originaria data di maggio all’autunno, già stabiliva che le elezioni successive dovessero tornare a svolgersi in primavera”, ha spiegato Kompatscher. “Durante la pandemia, infatti, la Regione ha adottato misure straordinarie per garantire il regolare funzionamento delle istituzioni e la sicurezza dei cittadini. Stabilire che le elezioni tornassero a svolgersi in primavera è stata una scelta coerente e lungimirante, che oggi viene ribadita con convinzione e la legge si conferma solida e in pieno rispetto dei principi costituzionali”.
“Bene per l'Autonomia – ha aggiunto il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti – è stato riconosciuto che l'ordinamento enti locali è di competenza primaria della Regione e comprende anche l'organizzazione delle elezioni".
Il 4 maggio i cittadini saranno chiamati alle urne per l’elezione del sindaco e dei Consigli comunali in 157 Comuni della Provincia di Trento e in 111 Comuni della Provincia di Bolzano, nonché per l’elezione diretta dei Consigli circoscrizionali nei Comuni capoluogo.