Trento - La Giunta comunale ha approvato la relazione finale di sintesi delle attività dei gruppi di lavoro che in questi ultimi dodici mesi hanno elaborato e approfondito i vari aspetti legati all’interramento della linea ferroviaria nel tratto cittadino tra via Monte Baldo e l’ex Scalo Filzi.
In virtù della complessità del progetto e della presenza di molteplici competenze trasversali il protocollo d'intesa tra Comune di Trento, Provincia autonoma di Trento, Rete ferroviaria italiana e Fs Sistemi urbani, siglato nel febbraio dell’anno scorso, prevedeva infatti la costituzione di due gruppi di lavoro di approfondimento.
Il primo gruppo si è occupato dell’ambito ingegneristico-trasportistico aggiornando lo studio di fattibilità iniziale in relazione alle soluzioni individuate da Comune e Provincia per il sistema Nordus e per tutte le esigenze connesse all’esercizio ferroviario.
Il secondo gruppo ha approfondito l’ambito urbanistico e di valorizzazione patrimoniale, in particolare analizzando i possibili scenari di ricucitura urbana e di valorizzazione delle aree e degli edifici che verranno dismessi a seguito dell’interramento, secondo quanto avviato dal percorso partecipato denominato “SuperTrento – Scenari urbani partecipati per l’ecologia e la rigenerazione”.
I due gruppi di lavoro hanno poi prodotto un unico documento di sintesi che – adesso che è stato approvato - andrà trasmesso a Rfi al fine di consentire l’avvio dello sviluppo del documento di fattibilità delle alternative progettuali (il cosiddetto Docfap) che costituisce la prima fase di elaborazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica da parte di Rete ferroviaria italiana.
Si tratta di un passaggio fondamentale, espressamente previsto dal Protocollo, che consente di compiere un ulteriore passo in avanti verso l’attuazione del progetto integrato per Trento.