La polemica innescata sull’adeguamento Istat delle indennità dei Consiglieri regionali ripropone il problema dei costi della politica.
"Credo sia infine necessario ricordare come la colpa dell'aumento dell'indennità e del versamento degli arretrati non sia imputabile al Presidente del Consiglio regionale Roberto Paccher, che in più occasioni ha cercato di attirare l'attenzione dei colleghi Consiglieri per valutare il da farsi, salvo poi essere sopraffatto dalla pronuncia della Procura dello Stato in riferimento alla richiesta di alcuni ex-Consiglieri che chiedevano gli arretrati maturati sui vitalizi e che ha condotto all’adeguamento anche per le indennità degli attuali Consiglieri. Se veramente la sinistra trentina avesse voluto essere più vicina – non a parole, ma con i fatti – a lavoratori e pensionati sarebbe bastato che – nella scorsa legislatura – invece di portare in aula una legge per introdurre l'ideologia gender nelle scuole che ha richiesto settimane e settimane di dibattito, si fosse utilizzato quel tempo per correggere gli effetti di questa stortura politica che i nostri cittadini sono gli unici a subire", consigliere Claudio Cia, segretario politico di "Agire per il Trentino".