Trento - Progetto
“Strade da vivere”, conclusa la sperimentazione dei mesi scorsi, definisce gli interventi strutturali necessari a completare la realizzazione di una “
zona 30” a
Gardolo.
Il progetto, curato dall’architetto
Matteo Dondè in collaborazione con il Comune, ha introdotto non solo elementi di moderazione del traffico, che impongono quindi alle auto di andare a velocità più ridotta, ma anche elementi di rigenerazione e riqualificazione di alcuni spazi del quartiere, per renderli più a misura di persona. Tutto il progetto, che ha preso avvio a gennaio del 2024 con la prima serata pubblica a palazzo Geremia, è stato accompagnato da un processo partecipato, curato dalla società Helios in collaborazione con il Comune, condiviso con i cittadini e con le scuole che hanno contribuito alla sua realizzazione.
Gli interventi sono stati realizzati sperimentalmente con elementi e materiali facilmente rimovibili e modificabili. Solo ora, a conclusione del monitoraggio, gli interventi verranno resi definitivi.

Interventi realizzati durante la fase sperimentale. Durante la fase sperimentale sono stati realizzati alcuni interventi fisici, come ad esempio l’attraversamento pedonale rialzato di via di Melta in corrispondenza della scuola dell’Infanzia “Il Girasole” e il pinch point (restringimento di carreggiata) di via 8 Marzo. Entrambi hanno dimostrato come gli interventi di moderazione della velocità comportino cambiamenti significativi dei comportamenti, con abbassamento sia della velocità massima che della velocità media.
In particolare, in via 8 marzo per le auto la velocità massima è scesa dagli 80 km all’ora ai 37 (velocità media 33km/h dopo l’intervento), per i camion da 66 a 45 (velocità media 15 km/h dopo l’intervento).
Dove invece non sono stati realizzati interventi di moderazione della velocità i comportamenti, nonostante il limite di 30 km orari, non sono sostanzialmente cambiati e si registrano ancora velocità elevate, anche oltre i 100 km all’ora.
Quelli realizzati davanti alle scuole sono sicuramente tra gli interventi più importanti della fase sperimentale. È stata riqualificata l’area antistante la scuola Sant’Anna, con la creazione di un percorso pedonale protetto e continuo, nuovi arredi, la revisione degli stalli di sosta e un nuovo attraversamento pedonale.
Nell’area antistante la scuola Pedrolli è stata creata una vera e propria piazza pedonale stabile, Pedrolli Land, a servizio degli studenti, dei genitori in attesa e più in generale a servizio del quartiere con tavoli e sedute, aree verdi e area gioco.
Nella via che conduce alla scuola Pigarelli è stata creata una strada scolastica, chiamata “Galassia Pigarelli”: qui è stato eliminato il marciapiede e sulla sede stradale sono stati realizzati vari giochi e dipinto il sistema solare, come richiesto dai bambini e dalle bambine durante il laboratorio.
Insieme alle scuole sono stati realizzati anche i cartelli che accompagnano la segnaletica stradale nelle varie porte di ingresso della “zona 30”.
Altri interventi sperimentali hanno riguardato la realizzazione della strada urbana ciclabile su via Sant’Anna fino alla rotatoria di Via Feininger.
Il progetto definitivo. A seguito dell’esito positivo del monitoraggio dei dati riguardanti la velocità e del rumore (eseguito sia prima che dopo gli interventi sperimentali) e del questionario “di gradimento” compilato dai cittadini, ora si passa all’attuazione del progetto che consiste nel rendere definitivi gli interventi della prima fase e realizzare alcune proposte che non erano sperimentabili in forma provvisoria.
Nell’attuazione degli interventi definitivi saranno apportati alcuni correttivi, sulla base delle segnalazioni dei cittadini sugli aspetti da migliorare o da modificare.