Trento - Caso Rsa del Trentino, dopo le direttive provinciali emanate dall'assessore Segnana il sindacato Fenalt (Federazione Autonoma Lavoratori del Trentino) chiede un tavolo di confronto per dar voce ai lavoratori. "Troppo poco è previsto per OSS e infermieri. Mancano soprattutto il riconoscimento formale e organizzativo del carattere sanitario delle residenze e un contratto adeguato alle nuove incombenze che l’assistenza oggi richiede".
Ecco il documento del sindacato Fenalt (Federazione Autonoma Lavoratori del Trentino):
"Abbiamo preso visione delle nuove direttive provinciali sulle RSA emanate dalla assessora Segnana per l'anno 2021, e francamente troviamo il documento ampiamente insoddisfacente.
Innanzitutto ci preme sottolineare che non c'è stato, come ormai pare essere abitudine consolidata, alcun confronto da parte della PaT con i Sindacati che rappresentano i lavoratori del settore.
Come unica risposta alla nostra richiesta di attenzione agli operatori socio-sanitari (OSS) e agli infermieri, constatiamo che è stato individuato un profilo di psicologo da inserire nei parametri delle APSP per supportare i lavoratori.